a cura della redazione nazionale  Asaps – “Testimonianza e nuove tecnologie”: se ne è discusso alla presenza dei maggiori esperti italiani della materia, nel prestigioso salone delle Feste di Palazzo Bastoni, sede del Consiglio Regionale della Toscana. I lavori sono stati coordinati da Marco Carraresi, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, da molti anni in prima linea nella pianificazione di eventi di questo tipo, il quale dopo aver portato i saluti del presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci, ha dato la parola  a Lorenzo Borselli, responsabile nazionale Asaps della comunicazione che ha inquadrato – da un punto di vista socio-culturale, il ruolo del testimone dell’incidente stradale, con particolare riferimento ai fenomeni di pirateria, citando i numeri degli osservatori dell’  associazione, compiendo un lungo percorso per descrivere la situazione italiana, “tra senso civico e noncuranza”.

E’ quindi intervenuto Sergio Bedessi, attuale comandante della Polizia Municipale di Campi Bisenzio (Firenze), il quale  ha spiegato quali sono gli errori più frequenti commessi dalla Polizia Giudiziaria nelle attività investigative connesse alla ricostruzione degli incidenti stradali, lasciando poi campo libero a Fabio Piccioni, avvocato penalista esperto in reati stradali, autore di testi professionali e di compendi mirati pubblicati su Il Sole 24 ore. Piccioni ha letteralmente lasciato senza fiato la platea descrivendo i limiti del testimone nel processo penale e in quello civile, evidenziando le maggiori criticità anche del sistema sanzionatorio. E’ stato poi il momento del  capitano Biagio Carillo, della Scuola Superiore di addestramento alle tecniche investigative dell’Arma dei Carabinieri, il quale ha affrontato il tema degli aspetti psicologici della testimonianza. La particolarità di questa nuova struttura dei Carabinieri è quella di aver creato un sistema che riceve moltissime informazioni dal territorio per rielaborarle e creare dei modelli di “intervista” ottimali ai quali gli addetti investigativi potranno poi far ricorso.

Ha chiuso i lavori Marco Pierini, docente di complementi di costruzione dei veicoli stradali dell’Università di Firenze, coordinatore del progetto In-SAFE: da anni la struttura di cui fa parte ricostruisce tutte le dinamiche dei sinistri con esito mortale o altamente lesivo, incrociando i dati dei rilievi con le suggestioni dei protagonisti, ottenendo risultati ritenuti all’avanguardia in Europa.

Tra gli strumenti tecnologici  di ultima generazione è stata presentata  la soluzione EVA auto motive, un software inserito in pc che può essere impiegato in tutti gli ambienti operativi che richiedono un coordinamento da un ufficio centrale  e che necessitano di reperire in tempo reale informazioni da diverse banche dati, come  ANIA, PRA, SDI.