– a cura della redazione di OrientePress –

Dopo due anni di Covid ritorniamo a Suvignano il 23 maggio!

Nel 1983, nel mese di giugno, Giovanni Falcone giunse nella tenuta di Suvignano per arrestare Vincenzo Piazza, imprenditore edile.

In realtà Vincenzo Piazza era un mafioso, prestanome di Bernardo Provenzano.

Il prossimo 23 maggio, dopo due anni di stop causa Covid, torneremo Suvignano, un bene sottratto ad un mafioso e restituito alla collettività, per coltivare e allevare nella legalità e nel rispetto dei diritti, a ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, morti a Capaci 30 anni fa.
Saranno presenti studenti e studentesse delle scuole della Toscana per uno spettacolare flash mob.