Ricamo a telaiodi Edoardo Degli Innocenti – Quando la creatività incontra la manualità nasce “l’artista artigiano”; con questo spirito l’Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli ha ideato “Artigiani in Fabbrica” per valorizzare l’eccellenze del suo territorio.

La manifestazione, giunta alla quinta edizione, quest’anno si svolgerà il 10 e 11 dicembre nello spazio espositivo della galleria d’arte Vangi e all’interno della fabbrica Il Gioiello di Firenze nella nuova zona artigianale di Antella.

E proprio questa fabbrica che farà da location è l’incarnazione del connubio fra l’arte manuale e la creatività, dato che, partendo dall’artigianato è riuscita a divenire un’azienda di punta nel settore degli accessori per alta moda.

Il Comune di Bagno a Ripoli, in prima linea nella valorizzazione dei suoi artigiani-artisti, è da sempre noto ad esempio, per la presenza sul suo territorio di bravissime ricamatrici che operano a telaio nella zona di Antella e a mano nella vicina Grassina. Donne dalle mani d’oro che con impegno e passione continuando a tenere in vita quest’arte producendo manufatti di grande pregio e insegnando la loro arte alle future generazioni.

Altro settore tipicamente femminile fortemente sviluppato in questo comune è quello della produzione di guanti fatti a mano, sia in pelle che in altri materiali pregiati, realizzati per le più grandi maison di moda nazionali.
Rimanendo nell’ambito dell’alta moda, come non citare poi la grande “firma” Ermanno Scervino, stilista di fama internazionale, che sulle colline di Capannuccia ha costruito la sua prestigiosa casa di moda.

Un’ altra arte ripolese è quella della lavorazione del mosaico che ancora oggi viene realizzato con le tecniche sviluppate e diffuse nel Rinascimento dalle mani esperte di Mauro Tacconi, mosaicista di Grassina.

E poi ancora come non ricordare gli artigiani della pelletteria, del legno, della ceramica e della carta presenti un po’ in tutto il territorio comunale. Quelli che, soprattutto negli ultimi anni grazie a iniziative come “Artigiani in Fabbrica, stanno cercando di salvaguardare la tradizione e la tipicità toscana.