Un angolo di uno degli Outlet "storici" del Valdarno

di Francesca Puliti – In principio fu The Mall, poi arrivarono Prada, Gucci, Dolce e Gabbana. Adesso nel Valdarno sono sorte vere e proprie cittadelle dello sconto, tanto da guadagnare al territorio il soprannome di Valdoutlet, coniato da una non molto benevola Confesercenti.

Lo spazio destinato allo shopping di lusso, ma super scontato, ha recentemente raggiunto e superato quota 100mila metri quadrati, tra Rignano, Reggello, Incisa e Figline Valdarno. Una cifra ragguardevole, da alcuni punti di vista preoccupante.

“Siamo pronti alla battaglia legale per difendere i commercianti”, ha recentemente annunciato il presidente di Confesercenti Firenze Nico Gronchi, alludendo a una situazione nata e cresciuta nell’assenza di regole vere e proprie.

Ad oggi alcune regole sono state partorite, o meglio, sono ancora in fase di incubazione in Regione. Limiti alla metratura dei punti vendita, ma anche limiti per quanto riguarda orari (non più di 13 ore al giorno) e aperture (soprattutto per quel che riguarda i festivi).

Come e se queste regole si concilieranno con le liberalizzazioni volute dal Governo Monti è tutto da vedere. E in ogni caso molti piccoli e medi commercianti temono che ormai “i buoi siano già scappati”. Nessuno però ha intenzione di farsi travolgere. E in ogni Comune della Valle degli Outlet sono allo studio diverse soluzioni.
A Figline, ad esempio, si punta tutto sul Centro Commerciale Naturale, abbinato a piccole ma originali idee in grado di catalizzare clienti e acquirenti. Un esempio? Visite guidate a cura di studenti dell’Istituto Vasari abbinate a coupon da spendere nei negozi cittadini, in modo da far scoprire ai numerosi turisti che soggiornano qui, soprattutto d’estate, anche i prodotti tipici, oltre alle bellezze del luogo.

Sulla via del Centro Commerciale Naturale si sta avventurando da un po’ anche il Comune di Incisa, anche se il percorso ha stentato a decollare, almeno nella fase iniziale.
Rignano e Reggello, invece, stanno cercando di sfruttare il fenomeno outlet a proprio vantaggio, per farne volano dell’economia e del turismo. Vale per Reggello, dove recentemente ha aperto i battenti un nuovo centro commerciale: qui Comune e Provincia hanno lavorato fianco a fianco per reperire sul territorio e formare la forza di lavoro necessaria (circa 300 posti). Il capogruppo Pd rignanese, Tiziano Renzi, padre del sindaco di Firenze, ha invece lanciato una formula nuova per usufruire degli outlet: la proposta è quella di mettere in piedi una sorta di bateaux mouche ispirato a quello parigino, che porti a spasso i turisti lungo l’Arno e funzioni anche da “vaporetto” per le centrali dello sconto. Funzionerà? Intanto il dibattito è aperto.