a cura della redazione di OrientePress in collaborazione con Valentina Caracciolo – Nel nostro Paese il contante è sempre il sistema di pagamento  più diffuso e  più amato .

Secondo  i dati della Banca Centrale Europea, l’Italia è  il Paese con  il più basso utilizzo di moneta elettronica: il 77%  delle transazioni superiori ai 100 euro viene effettuato in contanti, ma questo uso del contante, in termini di possibile elusione fiscale, ha un costo sociale: secondo  i dati forniti dalla Banca d’Italia, di circa 10 miliardi di euro annui.

Invece  l’utilizzo delle carte di pagamento sarebbe  molto vantaggioso per ciascuno di noi e per il sistema economico in generale: maggiore flessibilità dei pagamenti, contrasto all’economia sommersa e all’evasione fiscale.

Conviene, ma sono sicure ?

Conviene, perchè non si corre il rischio di ricevere banconote false, non c’è bisogno di portare con sé molto contante.

E’facile controllare le spese: ogni operazione viene rendicontata ed elencata nell’estratto conto; si ha sempre a disposizione una somma di denaro per gli acquisti, in Italia e all’Estero.

Infatti se la carta è abbinata anche ad un circuito internazionale è  possibile fare acquisti ovunque e prelevare il contante nella valuta del Paese  nel quale ci si trova, è  possibile  fare acquisti a distanza, per telefono o via internet.

In generale usare le carte di pagamento è  più sicuro rispetto al contante: non si corre il rischio di perdere soldi.

Ma attenzione alla registrazione della password personale.

Durante gli acquisti on line, la password verrà richiesta come ulteriore criterio di sicurezza.

Questi codici, generalmente di tre cifre, sono solo sul retro delle carte di credito e prepagate e costituiscono una misura di sicurezza nell’e-commerce, perchè consentono alla banca di verificare che colui che sta effettuando il pagamento è  in possesso della carta.

Attenti alle truffe e alle frodi!

Le truffe ci sono ma si possono evitare con un po’di attenzione.

Vediamo i pericoli maggiori:

  • la clonazione della carta: si producono carte contraffatte nelle quali vengono copiati alcuni dati presenti nella carta originale;
  • la sottrazione delle coordinate di identificazione: si usano illecitamente i dati della carta per fini fraudolenti (es. in internet e  via telefono);
  • il phishing effettuato mediante e-mail.

I truffatori utilizzano apparecchiature elettroniche, come lo skimmer, che copia i dati contenuti nella banda magnetica quando viene utilizzata su terminali ATM e POS contraffatti.

Oppure con il bluetooth, negli esercizi commerciali o distributori di benzina: in questo caso installano un microchip all’interno del POS; quando il cliente paga i suoi dati vengono captati dal pc dei malviventi e trascritti su carte vergini.

Nel trashing il truffatore va alla ricerca degli scontrini delle carte di credito che spesso vengono gettati via dopo un acquisto.

Il boxing invece consiste nella sottrazione delle carte di pagamento inviate dalle banche ai loro clienti.

Fare acquisti on  line è una pratica sempre più diffusa e di straordinaria utilità: si possono comprare comodamente da casa biglietti aerei e  ferroviari, libri, programmi software, cd musicali, dvd e film, da  negozi di tutto il mondo, a qualsiasi ora del giorno e della notte, anche nei giorni di festa e senza fare code.

Ma il commercio elettronico è anche la nuova frontiera dei truffatori dei pagamenti elettronici. Anche in questo caso con un po’di informazione e di attenzione si possono evitare le truffe e  stare tranquilli.

Ma vediamo come e a cosa bisogna stare attenti.

Uno dei metodi più utilizzati per rubare i dati di accesso al conto on line è il phishing, un amo  gettato attraverso una e-mail che sembra inviata proprio dalla nostra banca. Abboccare vuol dire aprire le porte del nostro conto on line ai truffatori!

Arriva una e-mail (apparentemente) del nostro istituto di credito che ci segnala un problema sul nostro conto, la necessità di fare una verifica o addirittura ci mette in guardia contro le truffe e ci chiede di attivare un sistema di sicurezza! Come? Cliccando sul link indicato e inserendo  i dati richiesti (di accesso alla banca on-line o quelli della carta di credito).

Attenzione

Se seguiamo le indicazioni contenute nella mail il phishing è  avvenuto e i nostri dati sono stati rubati!

Non fidatevi dunque di queste e-mail: spesso sono scritte in italiano sgrammaticato, contengono  messaggi poco comprensibili, quindi è facile capire che si tratta di una truffa.

Tutelarsi da truffe e frodi, o comunque da brutte sorprese come l’esaurimento dei fondi a disposizione o  in caso di smarrimento, è  facile: spesso bastano piccoli accorgimenti e precauzioni che, tuttavia, bisogna adottare da subito.

Firmiamo sempre e subito la carta sul retro.

Controlliamo che la busta contenente il PIN sia sigillata e non danneggiata.

Memorizziamo il PIN senza trascriverlo e  comunque mai conservarlo  insieme alla carta.

Controlliamo regolarmente l’estratto conto.

Mai perdere di vista la carta: al ristorante (soprattutto all’Estero), andando alla cassa a pagare; bisogna evitare che la carta passi di mano in mano. Controlliamo che la carta venga passata una sola volta nel POS.

Conserviamo tutte le ricevute finché non arriva l’estratto conto mensile.

Attiviamo sempre il cosiddetto Sms Alert per ricevere subito sul cellulare l’avviso delle principali operazioni effettuate con la carta.

Se cestiniamo le ricevute delle operazioni ricordiamo di strapparle in modo che i dati non siano leggibili.

Se perdiamo, ci rubano o ci clonano la carta di pagamento appena ci accorgiamo del furto, smarrimento o clonazione della carta:

bloccare subito la carta, telefonando al numero verde fornito dall’emittente; immediatamente si attivano le procedure di sicurezza che impediscono ulteriori utilizzi della carta. Quando chiediamo il blocco, generalmente ci viene comunicato un numero che va inserito nella denuncia alle forze dell’ordine e comunicato alla banca.

È indispensabile inoltre presentare la denuncia ai Carabinieri o alla Polizia e consegnarla alla propria banca.

La banca o l’emittente ci riaccreditano gli importi spesi in maniera fraudolenta, purché le carte e  il PIN siano stati custoditi ed utilizzati con diligenza e siano stati tempestivamente effettuati  il blocco e la denuncia.

 

NUMERI UTILI PER IL BLOCCO DELLE CARTE

 

  • American Express

dall’Italia 06 72 900 347

dall’estero 800 263 92 279

dagli USA 011 800 263 92 279

 

  • Bankamericard

numero verde 800 20 71 67

dall’estero +39 0432 74 41 06

 

  • MasterCard

numero verde 800 87 08 66

dagli USA 1 800 627 837 2

 

  • Carta sì

numero verde 800 15 16 16

dall’estero +39 02 34 98 00 20

dagli USA 1 800 47 36 896

 

  • Diners Club

numero verde 800 39 39 39

dall’estero +39 02 32 16 26 56

 

  • Visa

numero verde 800 819 014

dall’estero +1 (0)410 581 9994

 

  • Bancomat/Pagobancomat

Cirrus/Maestro/Visa Electron

numero verde 800 82 20 56

dall’estero +39 02 60 84 37 68