di Beatrice Ginevra Galassini

 

Non viviamo in un momento storico particolarmente gioioso, malgrado tutti i tentativi, personali e istituzionali, di credere ad una “crisi di passaggio”.

Non ci resta che cercare di capire  con la “testa” quello che tutto il resto non è in grado di metabolizzare.

Si parla molto a questo proposito di costellazioni familiari che io credo non siano altro che le nostre storie, quelle che ci hanno prodotto, quelle per cui siamo come siamo e spesso non come vorremmo essere!

Merita uno sguardo la letteratura sul tema.

Scrive Fulvio Scaparro“Una famiglia sana è normalmente conflittuale perché, anche se oggi è composta da pochissime unità, resta pur sempre un esperimento di convivenza tra esseri diversi, per età, sesso e storie personali”.

Ma le domande insistono: chi siamo? Da dove veniamo? Cosa possiamo diventare?

Sono i grandi quesiti che da sempre gettano una luce oscura sui fatti più pratici delle nostre vite, i dubbi che riescono a farci rallentare, se non a fermarci perfino, lungo il nostro cammino.

E se certi ostacoli, passati e futuri, fossero in realtà solo il ripetersi di situazioni già vissute, magari proprio da componenti della nostra famiglia?

Questa la teoria, ad esempio, dello psicologo e scrittore tedesco Bert Hellinger, che dal 1980  si occupa di Costellazioni Familiari e Sistematiche, una variante espressiva della psicologia fenomenologica e sistemica. È opinione di Hellinger che la vita di ogni individuo sia spesso condizionata da destini e sentimenti non propriamente personali: problemi affettivi, sul lavoro, malattie gravi e propensione alla depressione sarebbero dovuti a “nodi” nel sistema-famiglia, grovigli da portare alla luce e risolvere attraverso il processo delle Costellazioni Familiari.

 

Ecco che il Centro ArPA (Arte-Psicologia-Atéliers), con il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli, organizza due fine settimana da venerdì 8 a domenica 10 maggio 2015 e da venerdì 20 a domenica 22 novembre 2015 dedicati appunto alle Costellazioni Familiari; gli incontri sono condotti da Barbara Probst e Margherita Vannoni e si svolgono presso la sede del centro.
Orari: venerdì ore 21.00-23.00 sabato ore 10.00-19.30 domenica ore 10.00-17.30.
Informazioni e iscrizioni: Associazione Culturale ArPA (Arte-Psicologia-Atéliers), Via Poggio della Pieve 10/a, 50012 – Bagno a Ripoli (Firenze), tel. 055/68.21.284,

HYPERLINK  \l “_blank”info@centroarpa.it,  HYPERLINK  \l “_blank”http://www.centroarpa.it.
Informazioni anche: Call Center Linea Comune, tel. 055.055, da lunedì a sabato, ore 8-20.

Foto di Edoardo Abruzzese