di Laura Gineprini – Il mito dell’autostop è nato negli anni 70: l’idea di viaggiare liberi e sicuri verso mete vicine e lontane, stringere rapporti, risparmiare; sicuramente  la forma più economica per spostarsi, ma col senno di poi anche la più ecologica.

I tempi sono cambiati, e non sempre in meglio, ma qualcosa è rimasto di quel sogno:  ecco che ha preso recentemente vita una formula di viaggio in libertà che amplia l’orizzonte dei rapporti umani, passa attraverso internet e si chiama www.AutoinComune.it.

È un nuovo progetto di car pooling istituzionale, lanciato in questi giorni da Ancitel Toscana in collaborazione con WebDev. Ideatore del servizio, completamente gratuito, è Daniele Nuzzo, creatore del sito ViaVai.it e poi Roadsharing.com che insieme a un gruppo di programmatori fiorentini ha realizzato una piattaforma web questa volta per sfruttare le potenzialità della rete  al servizio della mobilità sostenibile dei Comuni della Provincia di Firenze, la prima provincia italiana che ha aderito al progetto Car sharing.

I Comuni  interessati sono Bagno a Ripoli, Dicomano, Figline Valdarno, Incisa Valdarno, Londa, Rignano sull’Arno, Reggello, Rufina, Pelago, Pontassieve, San Piero a Sieve e Zeri.

Le altre province interessate dal progetto sono elencate sul sito.

Il servizio si rivolge ai pendolari del lavoro e a tutte le persone che si spostano per varie necessità, dalla vacanza all’accompagnamento dei figli a scuola.

Ognuno può accedere: si registra, descrive le proprie necessità di spostamento, i luoghi di partenza e di arrivo, offre e/o cerca  il mezzo di trasporto idoneo per condividere compagnia e spese.

Una volta inserite le credenziali e tutte le informazioni, basta aspettare… gli interessati!

I lati positivi sono molti, il risparmio, la riduzione dell’inquinamento dovuta ad un numero minore di mezzi sulle strade, la possibilità di turni alla guida che riduce lo stress, e, non meno importante, il piacere di condividere il tragitto con altre persone, magari stringere nuovi rapporti di amicizia.

La piattaforma offre un servizio gratuito anche per i viaggiatori virtuosi e sostenitori di mobilità condivisa, decisi a percorrere un percorso alternativo, che attraverso i contatti presenti sul sito possono comunicarlo ai tecnici che si occupano di tessere la rete dei contatti con altri viaggiatori interessati al percorso.

Ormai tutti o quasi tutti automuniti, facciamo lo stesso tragitto spesso senza non solo condividere luoghi e  tempo, ma anche  senza rendersene conto, spesso soli in automobili da cinque posti.

I percorsi richiesti passano da Google Maps attraverso le coordinate geografiche così da aumentare la possibilità di trovare passaggi.

Affrontare la crisi facendo comunità: può sembrare, ma non è, una formula magica, come ci insegnano anche i nostri esperti.

Un altro effetto green della rete!

 

Info e contatti: www.autoincomune.it

www.anciteltoscana.it/autoincomune – tel 0552477996