di Claudio Molinelli

 

L’amministrazione comunale di Pelago ha deciso di ridurre  sotto i 50 km orari il limite di velocità nella popolosa frazione di San Francesco, in cui il limite diventa pari a 30 km orari.

La scelta potrebbe apparire bizzarra se si pensa alla difficoltà per un automobilista a mantenere una velocità così ridotta, considerando che anche un eccesso di lentezza può essere pericoloso per la circolazione stradale.

L’amministrazione motiva il provvedimento con una doppia finalità: da una parte la riduzione degli incidenti stradali, sia di numero che di entità, ma anche una riduzione dell’emissione di gas serra nell’aria. È stato infatti dimostrato che limitando la velocità a 30 km orari nelle zone residenziali, si riduce l’inquinamento, poichè la ridotta velocità si traduce in minori emissioni di CO2. Studi effettuati nelle città dove questo limite è già stato adottato, hanno dimostrato che diminuendo la velocità dei veicoli a 30 chilometri all’ora si riduce il rumore del traffico del 40% (3 decibel A), una differenza certamente non trascurabile.

Ma nel caso particolare della zona di San Francesco, si deve soprattutto considerare la pericolosità dovuta alla ristrettezza della carreggiata, alla presenza di numerosi incroci con visibilità limitata, alla ridotta larghezza dei marciapiedi, che induce la frequente presenza di pedoni sul bordo carrabile delle strade. Queste considerazioni sono state determinanti per il varo del provvedimento.

L’area nella quale vengono introdotti i 30 km/h è quella interna al perimetro costituito da via Forlivese dal ponte nuovo fino all’intersezione con via del Molino; l’intera via del Molino e sul lato ovest del fiume Sieve.