A cura della redazione di OrientePress – 

Sicuramente un gesto quasi automatico quello del conferimento in differenziata dell’organico, ma quando dietro c’è sensibilità, cultura e professionalità la trasformazione in materiale prezioso che va ad arricchire il nostro patrimonio tradizionale, quello vinicolo, è immediata!

Si è conclusa la 46° edizione del Toscanello d’Oro, la mostra mercato del vino di Pontassieve , che quest’anno ha avuto una durata superiore al solito, contando su ben 6 giorni d’apertura, dal 28 maggio al 2 Giugno.  La mostra è una grande vetrina di vino, territorio e cultura, come evidenziato nel sottotitolo dell’evento, e costituisce un’ importante occasione di rilancio delle eccellenze territoriali, di cui il vino è un po’ il fiore all’occhiello. Nel bilancio di questa rassegna rimane la conferma della bontà di un progetto iniziato ormai due anni fa e realizzato da AER, Ambiente, Energia e Risorse, spa, l’azienda territoriale di raccolta e smaltimento dei rifiuti, l’Università di Firenze e l’Azienda agricola Frescobaldi.

L’incontro con i protagonisti di questo progetto ha tracciato un bilancio dei risultati raggiunti.

Dalla  metà del 2013 i materiali organici raccolti nei comuni della Valdisieve, serviti da AER spa, sono selezionati e trasformati in compost di alta qualità presso l’impianto di Faltona, nel Comune di Borgo San Lorenzo, gestito da Publiambiente. Il compost in uscita dall’impianto viene reimpiegato dall’Azienda Agricola Frescobaldi, che produce da 700 anni vini toscani di grande qualità, rinomati in Italia e nel mondo. E’un progetto di grande valore nato per recuperare i materiali organici prodotti sul territorio con un reimpiego diretto sull’area interessata.

Come ebbe a dire il professor Mattii in occasione del varo del progetto: “ I nostri suoli si stanno impoverendo di sostanza organica. I benefici di un suolo con più sostanza organica sono diversi come resistere meglio alle condizioni di stress idraulico. Un suolo in queste condizioni potrebbe farci risparmiare molta acqua per l’irrigazione e garantisce anche una protezione dall’erosione. Benefici che si possono difficilmente quantificare e monetizzare che però vanno a vantaggio di tutta la collettività”.