a cura della redazione di OrientePress –

“La Passione” del venerdi santo a Grassina è forse l’appuntamento principale del nostro territorio per quanto riguarda le manifestazioni tradizionali legate alla Pasqua. Purtroppo l’edizione 2013  causa il previsto  maltempo si svolge in forma ridotta.

Programma 

venerdì 29 marzo 2013, alle ore ore 17 ,00 – Grassina (Bagno a Ripoli – FI)

Concorso delle vetrine dei negozianti di Grassina (premiazione nel pomeriggio);

ore 21.15: sfilata del corteo storico per le vie del paese.

Biglietti: posti in piedi lato corteo € 4,00. I biglietti sono in vendita dalle ore 19,00  di venerdì 29 marzo in tutte le biglietterie alle entrate del paese. Prevendita: Box Office-Libri&Giornali, piazza Umberto I 27/28 – Grassina, 055/644801; Edicolandia, via Chiantigiana 106/108 – Grassina; Cat Onlus, Piazza Umberto I, da lunedì 25 a venerdì 29 marzo ore 16,00-19,00.

Secondo una tradizione popolare documentata anche da notizie storiche, la rievocazione storica della Passione di Cristo a Grassina risale ai primi decenni del XVII secolo: si trattava di un corteo di natura esclusivamente religiosa. Con il passare del tempo gli elementi spettacolari si sono molto sviluppati grazie alla grande suggestione degli eventi rappresentati, alle forti motivazioni psicologiche e all’ambientazione in uno scenari odi raro fascino. La rappresentazione della Passione di Cristo si compone di due parti che si svolgono contemporaneamente: il corteo storico per le vie del paese, con la partecipazione di circa 500 figuranti in costume d’epoca e le scene della vita e passione di Cristo sul Calvario, interpretate da circa ottanta personaggi (che quest’anno non ha luogo).

Informazioni: Centro Attività Turistica Grassina, phone 055 646051 – 333 8270007, http://www.catgrassina.orgcatgrassina@virgilio.it.

Informazioni sulla viabilità:http://togo.055055.it     phone: 055/63.11.11.

call center Linea Comune: 055.055, da lunedì a sabato, ore 8–20.

Tradizionale appuntamento con la Pasqua figlinese questo fine settimana in piazza Marsilio Ficino a Figline Valdarno, dove Pro loco e centro commerciale “Il Granaio” hanno organizzato una serie di iniziative che iniziano sabato 30 marzo alle ore 17  con l’apertura di un grande uovo di cioccolata.

A Rufina sabato torna lo “Scoppio del Carro”: a mezzanotte in punto ” Berta” parte dalla Chiesa di San Martino e dà origine ad uno spettacolo fatto di suoni e colori. La storia di questa manifestazione risale al 1937 quando un gruppo di cittadini rufinesi inventa il Carro: un rudimentale “marchingegno” chiamato Berta (dal nome dell’attrezzo dei fabbri per schiacciare le barre di metallo incandescenti), che tramite un particolare procedimento fà scoppiare un primitivo petardo, con conseguente forte rumore udito da tutto il paese.
Nel 1946 la Berta diventa ufficialmente “lo Scoppio del carro” con la comparsa della “colombina” di carta pesta, accesa all’altezza dell’altare della Chiesa di San Martino, che arriva verso il carro, accende i fuochi e riparte per la chiesa.
Il carro attuale trova spunto da un disegno presente nella Biblioteca Magliabechiana di Firenze che risale alle metà del ‘600 ed è impreziosito da pitture che rappresentano il Cristo Risorto, San Martino patrono di Rufina e vedute del territorio rufinese.

Domenica 31 invece l’evento più importante della manifestazione: alle 10,30 un corteo composto dalle contrade di Porta Aretina, Porta Fiorentina, Porta San Francesco, Porta Senese e dagli sbandieratori dei borghi e sestieri fiorentini attraversa il centro cittadino per confluire alle ore 11 nella collegiata per la santa messa. Alle 12 il via alla colombina per il tradizionale scoppio del carro e a seguire l’esibizione degli sbandieratori con alcune coreografie che coinvolgono anche le contrade.

Nel giorno di Pasqua, domenica 31 marzo, a Londa anche quest’anno ci sarà un evento che riunisce tutta la comunità : al termine della Santa Messa, verso le 12, in Piazza Umberto I si tiene, prima, la “Benedizione dei guidatori di autovetture” e subito dopo parte la “colombina”. Il congegno legato al volo  fa accendere una serie di fuochi pirotecnici, il giusto percorso della colombina è di buon auspicio per il paese . Il nuovo meccanismo della “colombina”, in funzione dall’anno scorso, dovrebbe garantire uno spettacolo di botti e scintille ancora più suggestivo.
La tradizione della “colombina” a Londa risale agli anni ’60, quando il giovane Don Pietro Ermini, da poco nominato parroco di Londa, con l’aiuto di alcuni parrocchiani, dette libero sfogo alla sua creatività , per rendere ancora più significativo il giorno di Pasqua; l’iniziativa riscosse da subito successo , ne è dimostrazione il fatto che  sopravviva ormai da  50 anni!