di Jacopo Zucchini –  Costruire percorsi museali in contesti urbani, musei di strada fruibili gratuitamente dalla comunità e dai suoi Ospiti: un progetto antico, Sculture in città,  che a Firenze ha visto in mostra artisti di fama internazionale come Kan Yasuda.

Un progetto ambizioso ripreso, malgrado tutti i tagli alla cultura, dai Comuni del Levante Fiorentino.

E’ questa la volta di San Godenzo: un esempio dell’impegno dell’amministrazione comunale che ha visto  la collocazione dell’opera  “La Pigna” dell’artista giapponese Kumiko Suzuki in piazza del municipio proprio davanti all’entrata del palazzo comunale.

La presentazione ufficiale, in un contesto arricchito dalla folta presenza dei bambini delle scuole del Comune,  si è tenuta quattro giorni dopo  la “svelatura” della “Pillola della Felicità” a Pontassieve, in concomitanza con l’arrivo della primavera e  ha visto i cittadini di San Godenzo festeggiare tutti insieme nella piazza.
L’opera, in pietra serena,  è stata realizzata all’interno del cantiere di scultura “Identità in mutamento”,  presso il Polo Espositivo Casa Rossa di Pontassieve e si inserisce in un progetto regionale che ha previsto l’impegno di sette artisti per altrettanti comuni del Levante Fiorentino.
Ogni artista coinvolto  è stato “assegnato” per sorteggio ad un comune: è proprio in relazione alle caratteristiche del territorio di competenza che ogni artista ha ideato la sua opera. 
Kumiko Suzuki, abbinato al Comune di San Godenzo, ha ispirato la sua opera alla natura incontaminata che caratterizza il piccolo comune montano.
Una natura nella quale e per la quale i sangodenzini vivono in una continua e armoniosa simbiosi, così viene rappresentato  nel volto umano della scultura “La Pigna”.