di Nicoletta Curradi – Enel ha spento in questi giorni le sue prime 50 candeline ed ha scelto di farlo nella provincia di Piacenza, esattamente a Monticelli d’Ongina nel cui territorio sorge la più antica centrale Enel quella intitolata a Carlo Bobbio a Isola Serafini.
Nello scorso aprile la prima giornata di festeggiamenti con un’estemporanea di 35 pittori toscani, provenienti dalla zona del Mugello e della Val di Sieve: Pontassieve, Rufina, Dicomano, Vicchio, Borgo San Lorenzo, ma anche da Firenze, coordinati da Adriano Bolognesi, che hanno dipinto il fiume Po, la centrale Enel di Isola Serafini, il paese di Monticelli con la sua suggestiva rocca e che hanno ricevuto l’ attestato di riconoscimento per i lavori svolti con il titolo di “pittori della luce”.
Per Bolognesi “la vicinanza agli impianti Enel ha sempre rappresentato un’occasione per dipingere energie rinnovabili quali l’acqua e la geotermia in ambiente incontaminato”.
La centrale Enel Green Power Carlo Bobbio di Isola Serafini ha aperto le porte a tutta la cittadinanza per festeggiare in due giorni il traguardo di 5 decenni di esercizio coincidenti anche con i 50 anni dalla nascita di Enel.  Un doppio anniversario che celebrato nel nome della pittura toscana.
“E’ un anniversario importante per noi e per tutto il territorio”  ha detto il Responsabile Unità Territoriale Enel Green Power Emilia Romagna Toscana Marche Giovanni Rocchi. L’impianto di Isola Serafini, punto di riferimento per tutti cittadini, due anni fa è stato anche decorato con una medaglia d’oro per aver salvato il fiume Po, l’ecosistema e il mare Adriatico dalla macchia di idrocarburi arrivati nel Lambro nel febbraio 2010. Il suo ruolo fondamentale è stato riconosciuto da tutte le Autorità locali, regionali e nazionali”.