– servizio a cura dell’inviato Edoardo Abruzzese –

Una goccia nel mare, un granello di sabbia nel deserto, ma quando ciascuno fa la sua parte i risultati spesso si vedono!

Nel corso dell’ultimo forum internazionale per la stampa che si occupa della salvaguardia dell’ambiente organizzato da GreenAccord a Frosinone nel novembre scorso, significativo fu il caso delle tribù Sioux che, accampate da mesi a Standing Rock nel Nord Dakota, stavano protestando pacificamente contro la realizzazione di un oleodotto che avrebbe dovuto attraversare il fiume Dakota, fiume sacro delle popolazioni native americane.

Ebbene, dopo vari interventi militari dell’esercito degli USA con l’uso anche di carri armati del tutto ridicoli nel contesto del cerchio delle tende indiane…sembra che per il momento i Sioux l’abbiano spuntata!

L’esercito degli Stati Uniti ha infatti annunciato che non concederà all’azienda costruttrice il permesso di realizzare l’opera per la quale verrà cercato un percorso alternativo.

Per i nativi americani si tratta di una “decisione storica”, ma Trump ha già fatto sapere che la decisione definitiva spetta al nuovo presidente!