– di Marta Mancini –

Dal 20 al 22 maggio Scandicci, alle porte di Firenze, torna ad essere la capitale della biodiversità con il festival “72 ore”: per tre giorni, infatti, la città toscana ospita la seconda edizione del festival dedicato ai temi dell’agricoltura, della sostenibilità, della cultura e dell’alimentazione.

L’iniziativa, promossa e organizzata da Rete Semi Rurali, vuole celebrare il valore della biodiversità, avviare una riflessione che coinvolga cittadini, produttori, istituzioni ed esperti del settore sulla necessità di modificare i nostri stili di vita, a partire dal cibo che mangiamo.

Numerose le attività in calendario, pensate per adulti e bambini: dalla lezione di lombricompostaggio al “test della vanga” per valutare la qualità del suolo; dal laboratorio di cesteria fino a un altro sulla fermentazione delle bevande. Insomma, anche quello del 2023 sarà un programma ricco e intenso.

Il festival propone, infatti, momenti per i cittadini e per le scuole, dibattiti, presentazione di libri, un grande mercato agricolo, concerti e spettacoli, conferenze e pasti sociali che si alterneranno tra gli Orti della Diversità di Vingone, la Casa dell’Agrobiodiversità e il Parco dell’Acciaiolo.

È inoltre prevista una rassegna cinematografica dedicata ai temi dei cambiamenti climatici e dell’agricoltura con tre serate: l’8, il 15 e il 22 maggio. Tra i film proposti, in collaborazione con Gli Amici del Cabiria: “Antropocene. L’epoca umana” (J. Baichwal, E. Burtynsky, N. de Pencier, 2018), “Alcarràs. L’ultimo raccolto” (Carla Simòn, 2022), “La Terra Mi Tiene” (Sara Manisera e Arianna Pagani FADA Collective, 2022).

 

Per consultare il programma dettagliato e iscriversi alle attività, consultare il sito www.rsr.bio/72ore