di Claudio Molinelli
– L’anno delle celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Amerigo Vespucci si conclude con la mostra
collettiva “Il viaggio” organizzata dal Comune di Pontassieve e allestita nella Sala delle Eroine del palazzo comunale. La mostra, inaugurata il 14 dicembre, rimane aperta fino al 12 gennaio 2013.

L’assessore alle politiche culturali Alessandro Sarti ricorda come Pontassieve abbia inaugurato il percorso delle celebrazioni vespucciane la scorsa primavera con l’ installazione della scultura “Il Marinaio” di Giampaolo Talani nella grande rotonda d’ingresso al paese; adesso lo chiude con questa esposizione collettiva di quindici artisti, molti dei quali hanno già esposto nell’altra prestigiosa sede comunale della Sala delle Colonne.

Il curatore della mostra Pierfrancesco Listri nel presentare l’iniziativa ribadisce il valore e il significato dell’arte in un momento storico come quello che viviamo dove siamo sottoposti quotidianamente a uno scialo d’immagini inutili e senza senso. Con la pittura, così come accade con la scultura e la ceramica, l’immagine torna ad avere un senso, l’opera d’arte riesce a condensare l’essenza del sentimento espresso dall’artista e il visitatore, nel dialogo con l’arte, torna a conversare con se stesso.

I quindici artisti, pittori, scultori, ceramisti sono: Silvano Campeggi, Massimo Cantini, Marco Cipolli, Anna Di Volo, Danilo Fusi, Giuliano Ghelli, Monica Giarrè, Kevo( Claudio Cavallini), Giovanni Maranghi, Francesco Nesi, Alessandro Reggioli, Elisabetta Rogai, Paolo Staccioli, Eugenio Taccini, Giampaolo Talani.

Al professor Listri abbiamo chiesto qual è l’idea chiave che ha motivato questa mostra e quali sono le differenti peculiarità che caratterizzano le mostre collettive da quelle monografiche. “Questa è una mostra particolare, perché è a tema. Gli artisti sono cioè stati obbligati a pensare a un personaggio storico e a trarne le personali interpretazioni di sensibilità, di gusto, di modernità. Infatti le opere sono molto varie; alcune propongono l’immagine di Vespucci, altre il mare e le vele, altre ancora sono simboliche. Eppure è un vero omaggio a Vespucci. Per quanto riguarda le mostre dico che una mostra monografica deve andare in profondità per cogliere l’essenza di un artista. Una mostra collettiva deve invece andare in “orizzontalità” per cogliere e illustrare la molteplicità delle intenzioni, talvolta contrastanti, che l’arte propone. Una “collettiva” è come un concerto, una “monografica” rimanda a un assolo di strumento. Ognuna delle due serve al visitatore per capire un artista o per cogliere un clima d’arte.”

L’esposizione declina il tema del viaggio e dell’esplorazione marittima con una ricca diversità di stili e mezzi espressivi. Si va dai ritratti del grande navigatore, classicheggiante quello di Fusi, suggestivo quello di Campeggi, alla fascinazione delle vele, dalla scultura di Kevo al quadro della Giarrè. Altre opere spiccano per originalità, dall’immaginifico paesaggio di Cantini, in cui coesistono Firenze e L’America, alla fantasiosa scultura di Ghelli, dove una barca spunta da un libro, fino al brio e la leggerezza della navigazione di Nesi.

“Il viaggio”, Sala delle Eroine, Palazzo Comunale, via Tanzini 30, Pontassieve. Dal 14 dicembre 2012 al 12 gennaio 2013. Ingresso gratuito. Orari: da lunedì a venerdì 8.30- 12.30; martedì e giovedì anche 15.15- 17.45; sabato: 8.30-12.30. Info: tel. 055 8360343-344  www.comune.pontassieve.fi.it/cultura