di Mariantonietta Rasulo – Il fenomeno delle vendite porta a porta è oggi in continuo aumento e sono molti i casi di consumatori che, in buona fede, subiscono delle vere e proprie truffe sull’uscio di casa.

È per questo che a tutela dei  cittadini/consumatori di fronte a tali rischi c’è l’impegno di Avedisco a collaborare con Adiconsum Toscana al fine di attivare iniziative comuni per un mercato trasparente ed efficace.

Nata nel  1969 Avedisco è la prima associazione in Italia a rappresentare imprese, italiane ed estere, che utilizzano la vendita diretta a domicilio per la distribuzione dei prodotti/servizi.  A livello internazionale Avedisco è membro effettivo di Seldia (Associazione europea della vendita diretta) e di WFDSA (Federazione mondiale delle Associazioni di vendita diretta).

“Ho l’onore di presiedere una associazione che prima fra tutte e dalla sua fondazione ha sempre dato una grande importanza alle esigenze del consumatore – dice Giovanni Paolini Presidente di Avedisco – rendendosi attrice, con le associazioni dei consumatori, di iniziative che hanno precorso i tempi e, in qualche caso, anticipato le risoluzioni della Comunità Europea.

In un periodo di crisi come quello che il nostro Paese sta attraversando – prosegue –  per non perdere di vista l’obiettivo primario di questo modello di business, Avedisco ha stilato il “Decalogo del consumatore accorto”, 10 semplici regole che aiutano coloro i quali vogliono usufruire della vendita diretta, apprezzandone a pieno i vantaggi, senza incorrere nelle spiacevoli truffe di cui sentiamo spesso parlare.”

“Fare sinergia tra le due Associazioni e’ un fatto senz’altro positivo – dice Grazia Simone, Segretario generale Adiconsum Toscana –  poiché l’obiettivo comune e’ sia la tutela dei consumatori che degli operatori che operano con correttezza. Occorre lasciare fuori dal mercato tutti coloro che con comportamenti scorretti provocano danni ai consumatori e screditano tutte le aziende che invece applicano le regole”.

Il decalogo per un consumatore accorto, redatto dall’Associazione, rappresenta infatti un valido strumento informativo per tutelare la sicurezza del consumatore e contrastare il fenomeno dilagante del raggiro. In dieci punti Avedisco fornisce una risposta efficace ed utile a tutti coloro che desiderano affidarsi a questo modello di business, consentendo loro di riconoscere con fiducia gli incaricati che svolgono la professione con onestà e responsabilità.

La difesa dei consumatori e delle Aziende Associate è uno dei principi fondanti del lavoro di AVEDISCO e si attua in un contesto di precisa regolamentazione: l’Associazione suggerisce ai Consumatori un decalogo per evitare le truffe purtroppo così ricorrenti e, al contempo, fornisce alle Aziende Associate un codice etico di comportamento nel pieno rispetto di corretti comportamenti commerciali.

Decalogo per un consumatore accorto

Chi desidera acquistare prodotti e servizi a domicilio tenga presente questi dieci “consigli preziosi” per comprare meglio e più sicuri.

  1. Chiedere che l’incaricato alle vendite si identifichi e identifichi l’azienda per la quale collabora esibendo il tesserino di riconoscimento, rilasciato dopo comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza, che è obbligatorio per gli incaricati alle  vendite a domicilio.
  2. Esigere che l’incaricato specifichi chiaramente la ragione della visita.
  3. Chiedere che l’incaricato illustri le caratteristiche del prodotto, le condizioni di prezzo e dell’eventuale credito, le altre condizioni di vendita, i tempi di consegna, le garanzie, il cambio, la restituzione e l’eventuale servizio assistenza.
  4. Prima di firmare il contratto verificare l’inserimento degli adempimenti in materia di tutela della privacy.
  5. Leggere bene ciò che si firma e, in particolare: accertarsi della clausola relativa al diritto di recesso o di ripensamento e che la stessa indichi chiaramente a chi deve essere comunicato, accertarsi che la data sia realmente quella in cui si sottoscrive l’ordine.
  6. Sapere che il diritto di recesso è valido solo per le persone fisiche e non se si firma il contratto a nome di società.
  7. Farsi sempre rilasciare copia dell’ordine e verificare che sia identica all’originale sottoscritto.
  8. Non apporre firme per omaggi distribuiti a titolo gratuito.
  9. Non apporre firme quando sono richieste per dimostrare una intervista effettuata o per comprovare soltanto l’avvenuta dimostrazione del prodotto.
  10. Verificare l’assenza di clausole vessatorie (verifica già effettuata per le imprese associate Avedisco).