a cura della redazione di OrientePress – Dalle amministrazioni dei Comuni della provincia di Firenze arrivano le prime segnalazioni di edifici scolastici da inserire nel Piano nazionale di miglioramento dell’edilizia scolastica, voluto dal primo ministro Matteo Renzi.

La Giunta Comunale di Bagno a Ripoli segnala la scuola Marconi di Grassina, caldeggiando un accorpamento delle due sedi di via di Lilliano e di via Tegolaia. La scuola Marconi appartiene all’Istituto Comprensivo Caponnetto e la sede principale di Via di Lilliano ospita tre sezioni di scuola primaria, per un totale di 12 classi. C’è poi una sede distaccata in Via Tegolaia, nel centro abitato, che ospita, in un edificio di fine ‘800, 6 classi, 3 dell’infanzia e 3 prime (primaria), con un nido attiguo di 15 posti, piccolo ma molto importante per la frazione. Questa sede distaccata è diventata sempre più un problema, perché il palazzo mostra limiti importanti e l’Amministrazione sta già cercando da anni di arrivare ad un accorpamento, che renderebbe il plesso di Via di Lilliano molto più funzionale. Il costo complessivo dell’intervento è di 2 milioni e mezzo di euro.

La ristrutturazione dell’edificio scolastico di Leccio, in via Fratelli Bandiera, è la priorità del Comune di Reggello.
Per questo edificio e per tutta la comunità di Leccio, sarebbe necessaria una ristrutturazione e ampliamento della superficie destinata all’attività didattica e complementare sia per la scuola dell’infanzia che per la primaria senza dimenticare la necessità di un maggiore spazio per la zona dedicata alla refezione e l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’intervento avrebbe un costo, che l’amministrazione stima in circa 800.000 euro.
Il plesso scolastico di Leccio è importante per tutta la comunità reggellese del fondovalle, gli utenti sono molti e ogni anno si creano liste di attesa che costringono l’Istituto Comprensivo a dirottare alcuni alunni su altri plessi.

Il Comune di Rignano sull’Arno ha chiesto al governo di inserire il rifacimento completo del tetto della Scuola primaria Don Milani di Troghi. Il costo dell’intervento è previsto in circa 120.000 euro e la cifra sarà interamente garantita da risorse comunali.
Se la richiesta venisse accolta il Comune potrebbe realizzare i lavori entro pochi mesi, con la possibilità di non fare gravare gli importi relativi sul patto di stabilità interno, cosa che ha impedito finora la realizzazione di opere pubbliche pur nella disponibilità delle risorse necessarie per portarle a compimento.