di Laura Gineprini – Si conclude sabato 9 giugno la settima edizione del Festival del Viaggio: itinerari, spettacoli, mostre per riscoprire la storia del turismo nel territorio della Regione Toscana.

Le culture antiche documentano come musei a cielo aperto i boschi e la natura selvaggia della nostra regione: pezzi  di storia sconosciuta come lo sono stati per anni i sentieri delle nostre colline. Il festival propone così non solo una rassegna di eventi che coinvolgono il pubblico  ma ripropone i percorsi dei nostri antenati che aspettano di essere riscoperti da toscani e turisti.

Le vie etrusche in cui i romani cavalcavano a seguito di imperatori e servitù, contadini e guerrieri o i cammini medievali che percorrono tutta la regione in tappe che collegano il capoluogo alla provincia fiorentina come nel caso di Pontassieve che da piccolo villaggio sul fiume Sieve si trasforma nella seconda metà del trecento nella terra sive castri Sancti Angeli, capoluogo di militari, luogo di rifugio e crocevia di strade e villaggi che si districavano lungo l’Arno.

La strata per quam itur ad Pontem de Sieve che rivestiva un’importanza notevole per Firenze perché oltre a collegare il versante aretino si raccorda con il percorso orientale transappenninico del contado fiorentino, snodo tra due vie,  la via forlivese che proseguiva per San Godenzo fino a Forlì, e la Setteponti.
La Strada dei Setteponti, di origine etrusca, anticamente la Via Sancti Petri, collegava Firenze a Pontassieve e i centri del contado fiorentino che si distribuivano sulle pendici del Pratomagno. Una strada che i pellegrini di ogni tempo hanno calpestato.

Sono queste le Vie Romee, il cui nome evoca la capitale proprio perchè come si usa dire  “tutte le strade portano a Roma” , suggerite in questa rassegna come itinerario turistico per scoprire il paesaggio a piedi, un’escursione in cui si respira il profumo della natura e della storia.

Un viaggio, nella città e nella provincia tra cinema, musei e natura, un percorso spirituale perché l’interesse è concentrato nella riscoperta di culture lontane negli usi e nei costumi, attraverso la fotografia e il cinema. Un viaggio da intraprendere non solo per conoscere la storia di popoli antichi e temerari esploratori ma dedicato a chi del viaggio  ha fatto  un’avventura senza riserve.

Programma e info: www.festivaldelviaggio.itwww.societàdeiviaggiatori.org
www.vieromee.it