di Claudio Molinelli –   Proprio nei giorni di massima tensione sul destino futuro dell’ospedale Serristori di Figline arriva la notizia di un riconoscimento alla qualità dei servizi svolti dal presidio valdarnese:  il Serristori di Figline Valdarno è il migliore ospedale d’Italia per la cura dell’ictus, con un tasso di mortalità dell’1% a 30 giorni dal ricovero. Un dato straordinario se lo si confronta con quello di tutti gli altri ospedali censiti dalla ricerca condotta da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari e regionali) e pubblicata in questi giorni dagli organi di stampa. Il rapporto – che anche l’anno scorso aveva messo in luce le ottime qualità del “Serristori” – mette a confronto i risultati ottenuti in base a 47 indicatori comuni a tutti gli ospedali, che vanno appunto dalla mortalità a 30 giorni per ictus a quella per infarto, dalla proporzione dei parti con taglio cesareo alle complicanze a 30 giorni per colecistectomia.

Nel frattempo si è svolta una manifestazione in difesa del Serristori: il corteo ha sfilato per le vie cittadine fino a piazza Marsilio Ficino, cuore della città, dove il Sindaco Riccardo  Nocentini è intervenuto di fronte a circa 1500 persone: “Quando un sindaco si presenta con la fascia tricolore è perché ritiene di rappresentare tutta la comunità e i valori fondanti della nostra Costituzione – ha detto Nocentini -. Oggi in piazza ci sono le associazioni, le forze politiche, le parrocchie, tantissimi cittadini del Valdarno perché il Serristori non è solo un ospedale, ma è una parte della nostra identità. È per questo che i cittadini hanno lottato molto, dalla mobilitazione di fine anni novanta che finì con una grande manifestazione, fino al protocollo che nel 2005 impegnò la Regione e l’Azienda alla realizzazione delle sale operatorie e della nuova radiologia”.

“Oggi la battaglia è più difficile perché ci sono meno risorse economiche – ha aggiunto il sindaco -, ma è anche più importante perché non può essere tolta al Serristori la dignità di ospedale. Sappiamo che non potrà mai essere un policlinico e sappiamo che la sanità cambia, ma sappiamo anche che non vogliamo essere presi in giro. Il Serristori deve rimanere un ospedale con Pronto Soccorso h24 con sub-intensiva, questo è fondamentale e non si discute, è la nostra linea del Piave: da qui non arretreremo”.

Adesso attendiamo con la comunità del territorio i risultati dell’incontro in programma della IV Commissione regionale con  il sindaco di Figline e tutto il Consiglio comunale.