a cura della redazione di OrientePress – Si è svolto il 14 maggio l’incontro organizzato dal Consiglio Comunale di Pontassieve  per discutere della prevista decisione del Governo di sopprimere il Tribunale di Pontassieve. L’incontro ha visto la partecipazione del sindaco di Pontassieve Marco Mairaghi, la Senatrice del Pd  Silvia Dalla Monica, il Senatore del PDL Franco Mugnai, Lorenzo Zirri, segretario regionale UDC, Alessandro Cresci, Capogruppo in consiglio provinciale e Coordinatore provinciale IDV, e il Giudice della sezione del tribunale di Pontassieve Gaetano Magnelli. 

 Tutti gli esponenti hanno riconosciuto l’importanza della sezione distaccata di Pontassieve ed è stato rivolto un appello ai senatori presenti per scongiurarne la chiusura. Il circondario della Sezione distaccata di Pontassieve comprende infatti ben 19 comuni (nelle aree del Mugello, Valdisieve e Valdarno fiorentino) con una popolazione complessiva di 157.000 cittadini, con margini di ulteriore incremento per via anche dei flussi migratori in crescita verso questi Comuni.  La metà dell’intera Provincia di Firenze è servita da questa Sezione, che rappresenta così la Sezione distaccata di Tribunale con la seconda estensione territoriale in Italia secondo i dati ministeriali. “Tutti hanno riconosciuto l’importanza del tribunale di Pontassieve – ha spiegato il sindaco Mairaghi – non tanto per una questione di “campanile”, ma soprattutto per la sua reale efficienza. I dati del lavoro svolto parlano da soli e raccontano di come e quanto gli uffici di Pontassieve lavorassero al servizio di questo vasto territorio. Noi ci siamo fatti promotori di portare le nostre richieste al Governo perché riconsideri la decisione”.

Inoltre i numeri delle attività svolte certificano anche una notevole crescita negli ultimi anni. A Pontassieve gli atti realizzati per le cause civili nel 2010 sono stati 3666 contro i 3002 del 2008, per quelle di diritto penale sono stati 880 contro le 723 del 2008. Infine le attività che hanno portato alle notifiche e alle esecutività delle stesse pratiche sono state nel 2010 oltre 23.000E’ quindi legittima la preoccupazione per la soppressione della Sezione distaccata di Pontassieve che penalizzerebbe un bacino di utenza considerevole privandolo di un servizio essenziale come la giustizia, e, in caso di accorpamento al Tribunale di Firenze, costringerebbe un elevato numero di cittadini a spostarsi a Firenze. Invece il mantenimento della Sezione di Pontassieve garantirebbe la conferma, in un territorio così esteso e attivo, della presenza delle istituzioni statali.