a cura della redazione di OrientePress – L’approvazione del Piano interprovinciale (Firenze-Prato-Pistoia) dei rifiuti avvenuta il 17 dicembre 2012 prevede  la realizzazione di un impianto di discarica in località Le Borra, nel comune di Figline Valdarno, al confine con il Comune di Cavriglia e quindi con il territorio della provincia di Arezzo.

“Stiamo lavorando tutti affinché il bisogno di discariche sia sempre minore – ha affermato il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci nel recente incontro  di Cavriglia –  e per evitare, come abbiamo sempre detto, e anche scritto nel Piano interprovinciale dei rifiuti, la contemporaneità di due discariche a pochi chilometri di distanza. In questo senso trovo positivo l’inizio di un dialogo costruttivo con i sindaci del Valdarno superiore e con i rappresentanti della Provincia di Arezzo. Abbiamo condiviso degli obiettivi sui quali ora vogliamo coinvolgere maggiormente la Regione Toscana”.

 

“Proprio alla Regione Toscana, è stato chiesto di farsi parte attiva in questa vicenda. – Ha spiegato l’Assessore provinciale all’Ambiente , Renzo Crescioli – Crediamo che in un paio di mesi si possano trovare le intese necessarie, in un quadro di pari dignità e di rapporti industriali, affinché possa permanere il giusto spirito di collaborazione tra le Provincia di Firenze e di Arezzo che fin dall’inizio è stato alla base del piano dei rifiuti. Minimizzare il ricorso alle discariche è fra i nostri obiettivi e come promesso stiamo già lavorando per questo”.

 

Assai significativo l’intervento al proposito di Riccardo Nocentini, Sindaco di Figline Valdarno:

“L’incontro di Cavriglia è stato molto positivo e dà il via ad un percorso che deve coinvolgere anche la Regione Toscana e in particolare l’assessore Anna Rita Bramerini. Sulla base delle richieste avanzate da tempo dal Comune di Figline, la Provincia di Firenze ha ribadito che in ogni caso, cioè anche se non fosse trovato un accordo con la Provincia di Arezzo, la discarica di Le Borra non sarà aperta prima della chiusura di Podere Rota. Per noi questa è una garanzia importante, ma non basta. L’obiettivo – ha proseguito Nocentini – è trovare infatti un equilibrio tra Ato e Province che permetta di andare oltre la reciprocità, cioè di realizzare i termovalorizzatori, incrementare la raccolta differenziata almeno fino al 70% e avviare concrete politiche per il riuso dei rifiuti: questo ci consentirà di poter affermare che non servono nuove discariche, o che comunque sono sufficienti quelle che già esistono”.