di Claudio Molinelli – E’ stata finalmente firmata nei giorni scorsi la convenzione tra la Asl e i sindaci del territorio sul riassetto dell’Ospedale Serristori di Figline Valdarno, una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso per mesi l’opinione pubblica di tutto il Valdarno, preoccupata per l’eventuale declassamento cui sembrava destinato il presidio figlinese. L’accordo raggiunto mantiene al Serristori funzioni e prerogative che lo confermano il punto di riferimento sanitario del territorio e soddisfa le aspettative dei sindaci, che da mesi, insieme alla popolazione, ha combattuto in difesa dell’ospedale.

Alla presenza del direttore generale dell’Azienda sanitaria di Firenze, Paolo Morello, dell’assessore regionale al diritto alla salute, Luigi Marroni, e dei sindaci di Figline Valdarno, Riccardo Nocentini, di Incisa Valdarno, Fabrizio Giovannoni, di Reggello, Cristiano Benucci e di Rignano, Daniele Lorenzini, è stato suggellato il “Patto territoriale per il riordino dell’assistenza sanitaria del Valdarno fiorentino”.

I punti chiave dell’accordo

I punti chiave dell’accordo prevedono un investimento di 4 milioni e 600 mila euro di cui 1,6 per la nuovissima Casa della Salute, 1 di fondi aggiuntivi regionali per la Casa della Salute di Reggello e altri 2 per la manutenzione straordinaria del Serristori. Questo mantiene quindi un profilo da ospedale di zona di 1° livello, capace di garantire pronto soccorso 24 ore al giorno, anche con posti letto in sub-intensiva, con modernissime sale operatorie già all’opera e  pronte a interventi chirurgici che consentano al paziente di tornare a casa in giornata (day surgery) o nell’arco di 5 giorni (week surgery).

 Pronto soccorso

Il Pronto soccorso h24 del Serristori rimane il cardine di un ospedale per acuti che cura le urgenze e dispone di sub-intensiva, medicina adeguata a rispondere alle diverse esigenze, e chirurgia d’urgenza. Quest’ultima, già da ottobre scorso, viene garantita dal lunedì al venerdì con la presenza in servizio attivo h24 dei chirurghi, i quali, nei prefestivi e festivi, sono reperibili per consulenze al Pronto soccorso. Nel week end il paziente stabilizzato può essere ricoverato in sub intensiva o in medicina, oppure prontamente trasferito a un ospedale di 2° livello o, infine, su decisione del responsabile del settore chirurgico, in caso di estrema urgenza, può essere operato.

Chirurgia

Il pieno utilizzo delle 2 nuove sale operatorie e di quelle preesistenti viene garantito non solo per l’attività chirurgica svolta dagli specialisti che operano a Figline, ma anche per interventi dei chirurghi degli altri Ospedali aziendali. In settembre è stato eseguito il primo intervento di chirurgia dell’arto superiore e da ottobre se ne fanno uno o due alla settimana. L’attività di videolaparocolecistectomia, la rimozione mininvasiva della cistifellea guidati da una telecamera, è in funzione da ottobre unitamente alla chirurgia plastica. L’intendimento è mantenere 3 sedute alla settimana di chirurgia generale programmata, e 1-2 sedute di chirurgia ortopedica. L’attività di chirurgia programmata è stata aumentata di una seduta settimanale in accordo con i medici di Ponte a Niccheri e diverrà pienamente operativa quando sarà completata la dotazione di anestesisti. Si prevede anche l’attivazione nel 2014 della chirurgia oculistica (cataratte) e il mantenimento della chirurgia ginecologica. Infine c’è il Day Service, destinato ai pazienti che necessitano di esami diagnostici complessi, in vista di operazioni  da effettuare in altri ospedali.

Posti letto

L’accordo siglato prevede che degli attuali 43 posti letto di medicina interna, 23 al primo piano siano assegnati al trattamento delle patologie complesse e acute, e 20 al secondo piano alle cure intermedie, dando priorità ai primi. La riqualificazione dell’ospedale, oltre a pronto soccorso, sub intensiva e chirurgica specialistica e d’urgenza prevede endoscopia digestiva; dialisi; reparto di medicina interna; servizi e attività specialistiche ambulatoriali; il mantenimento degli altri Servizi adesso esistenti; la Casa del pre e post-parto; una Casa famiglia; un reparto di cure intermedie; l’ampliamento del day-hospital oncologico; l’attivazione del day-service di medicina con percorsi ospedale-territorio.

Nasce un centro specializzato

Il Serristori avrà inoltre un nuovo centro specializzato, il primo di questo tipo in Toscana: un Centro residenziale per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, dove internisti, nutrizionisti, psichiatri, psicologi clinici, dietisti, pediatri, esperti dell’età evolutiva lavoreranno insieme per accogliere i pazienti, per lo più adolescenti, affetti da anoressia, bulimia, obesità, alimentazione incontrollata (BED). Un centro analogo, ma solo diurno, è in funzione all’ospedale di Grosseto.  Il Centro residenziale avrà sede nei locali, debitamente restaurati, della “casa del parto”, scelto per il suo ambiente domestico e familiare.

 Il legame con i servizi territoriali

Parte dell’ospedale di Figline sarà ristrutturato per ospitare il Distretto sanitario e la Casa della Salute, portando a compimento quell’integrazione tra l’attività svolta dai medici di medicina generale, quella svolta dagli specialisti a livello ambulatoriale, e le necessità diagnostiche che richiedono impianti elettromedicali e attrezzature complesse e costose. Un unico contenitore, molto curato dal punto di vista tecnologico che diventa il cuore dell’attività specialistica distrettuale territoriale e la sede della Casa della Salute per la quale sono previsti specifici finanziamenti.

 Altri provvedimenti per il territorio

Per quanto riguarda i provvedimenti per il resto del territorio va segnalata l’attenzione particolare rivolta ai cittadini con problemi cardiaci per i quali è istituito un programma clinico terapeutico, “Valdarno nel cuore”,  coordinato nel presidio territoriale di Rignano e l’aumento della presenza delle autoambulanze al servizio dei cittadini del Valdarno: da 2 passano a 4. Presso la Misericordia di Figline rimane attiva h24 un’ambulanza di soccorso e rianimazione con medico a bordo; un’altra ambulanza medicalizzata h24 è d’ora in avanti operativa a Reggello; e al mezzo di soccorso della Croce Rossa di Incisa si aggiunge un analogo mezzo a Rignano.