a cura della redazione di OrientePress –  Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la legge per la fusione dei due comuni valdarnesi, Figline Valdarno e Incisa Valdarno, che a partire dal 1 gennaio 2014 si estinguono per divenire il Comune di Figline e Incisa Valdarno (24mila abitanti).

Il via libera della Regione è avvenuto sulla base dell’ottimo risultato nel referendum del 21 e 22 aprile scorsi (4.151 voti per il SI e 1.734 per il NO) e dopo il passaggio positivo nella Commissione regionale Affari istituzionali. Dunque dal 1 gennaio 2014 i due comuni si estinguono e tutti gli organi istituzionali (sindaci, giunte e consigli comunali) decadono dalle loro funzioni ed i componenti cessano dalle loro cariche. Fino all’insediamento dei nuovi organi dopo le elezioni amministrative, le funzioni degli organi di governo dei comuni saranno esercitate da un commissario di nomina statale. Entro il 31 dicembre 2013  i sindaci, d’intesa tra loro, definiranno l’organizzazione amministrativa provvisoria e l’impiego del personale. Per quanto non stabilito dall’intesa, o in assenza di essa, le decisioni sono affidate al commissario.

L’istituzione dei nuovi comuni mantiene ai territori montani i benefici e gli interventi speciali previsti dall’Unione europea, da leggi statali e regionali. Tutti gli atti amministrativi generali, i piani, i regolamenti, gli strumenti urbanistici ed i bilanci restano in vigore, fino a quando il commissario o gli organi dei nuovi comuni assumeranno nuovi atti corrispondenti.

Per il nuovo comune sono numerosi i vantaggi economici-organizzativi: si tagliano le spese della politica con la riduzione di un sindaco, 5 assessori, 16 consiglieri e staff di supporto (200mila euro annui), si ricevono finanziamenti da Stato e Regione per circa 13 milioni di euro in 10 anni ( destinati all’ abbattimento di tasse e altri investimenti), si risparmia grazie alle economie di scala (Irpet ha stimato circa 600mila euro annui) e soprattutto viene sbloccato il Patto di stabilità per 3 anni (nel caso di Figline e Incisa sono 27 milioni di euro di interventi da far partire subito).

“Adesso che è stata approvata in via definitiva la legge regionale siamo certi che dal 1 gennaio 2014 nascerà il nuovo comune unico di Figline e Incisa Valdarno – hanno detto i sindaci Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni -. Oggi più che mai, forse perfino più del giorno in cui abbiamo iniziato a pensare alla fusione, crediamo che questa sia l’unica strada concreta per tornare a progettare e ad investire sul territorio senza tagliare i servizi alle nostre comunità: oggi lo diciamo ancora con più forza, perché come sindaci ci rendiamo conto quanto sia difficile chiudere i bilanci dei nostri comuni”.