di Claudio Molinelli – Fino al 14 Luglio la Sala delle Colonne del Palazzo comunale di Pontassieve ospita la mostra “Chagall, Dalì, Picasso”, un’esposizione di più di 100 opere, litografie, stampe, disegni, acqueforti, dipinti e sculture, dei tre grandi maestri del Novecento.

La mostra nasce dalla collaborazione tra Alessandro Sarti, Assessore alle politiche culturali di Pontassieve e la Modern Masters Gallery, organizzatrice della recente esposizione di Dalì  a Palazzo Medici Riccardi di Firenze. Una parte delle opere esposte nella mostra fiorentina è confluita nell’esposizione di Pontassieve, accompagnata nell’occasione da una scelta selezione di opere di Marc Chagall e Pablo Picasso.

La Modern Masters Gallery,  rappresentata dai manager Ferruccio Carminati e James Sanders, fa parte della I.A.R. International Art Resources, una società internazionale con sede nella Svizzera italiana che opera nel campo dell’arte organizzando mostre nelle più grandi città del mondo. La società è stata fondata dal collezionista e mecenate Beniamino Levi, uno dei pochissimi addetti ai lavori ad essere stato in contatto diretto con Salvador Dalì ed aver acquistato diverse sue opere.

Di Pablo Picasso sono esposte alcune grafiche della “Suite Vollard”, una collezione degli anni ’30 commissionata dal mercante d’arte Ambroise Vollard e alcuni dei 144 disegni preparatori  di “Guernica” del 1937. Salvador Dalì è presente con  grafiche composte per illustrare la “Bibbia”, “La Divina Commedia” e il “Faust”.D i Chagall sono esposte le stampe delle dodici vetrate di Gerusalemme, a rappresentare le dodici tribù d’Israele.

Sintetici ma efficaci i ritratti critici delineati da Pierfrancesco Listri. “I tre maestri qui ospitati incarnano la visionarietà del secolo scorso. Salvador Dalì è colui che incanta di più il pubblico. Dotato di talento astuto, abbina al realismo il gusto della deformazione fino a mostrare una realtà stranita. Non a caso l’epoca di Dalì è quella segnata dalla scoperta dell’inconscio da parte di Freud, così come Picasso, che dipinge una realtà frammentata, vive nel tempo in cui gli scienziati scindono l’atomo. L’arte di Dalì, a distanza di tempo, mantiene intatta la capacità di stupire. Marc Chagall rivela i caratteri profondi del suo essere ebreo russo. Dal mito dell’ebraismo egli pesca con visionarietà piena di letizia e struggimento; la sua pittura, piena di angeli, violini, animali e coppie che volano, è dolcemente onirica, e coniuga le suggestioni delle avanguardie col dolore di un popolo offeso. Egli è un grande manipolatore che utilizza geometrie cubiste e icone russe. E soprattutto ha la forza di commuovere sempre. Picasso, il genio della visionarietà del ‘900, mescola gli antichi segni della mitologia con il presente della storia: ed ecco “Guernica”, il pianto del ‘900. Egli rappresenta l’orrore, l’esplosione in una frammentarietà di un mondo che si rompe, svelando una matrice cubista, e riesce a trasmettere tutto lo sgomento per i civili uccisi. Picasso ci costringe a pensare”.

Con un pizzico d’emozione si visita la mostra, dove ci s’imbatte negli inconfondibili tori deformati di Picasso, nella magia di Dalì, un cui quadro, visto da vicino, mostra una donna che guarda il mare, mentre da lontano, diventa un ritratto di Lincoln. E nella profonda e struggente bellezza con cui Chagall ritrae le figure femminili, una per tutte “La maternità”.

“Chagall, Dalì, Picasso”, fino al 14 luglio, Sala delle Colonne – Palazzo Comunale – Via Tanzini 32, Pontassieve. Orari: martedi, mercoledi, giovedi, venerdi dalle 15.00 alle 20.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00. Info: info@modernmastersgallery.com – Tel: +39 348 4523693            Per informazioni e prenotazioni visite guidate gratuite chiamare: 055/8360343 -344 o scrivere a: cultura@comune.pontassieve.fi.it