di Laura Gineprini – La condizione della donna si alterna oggi tra luci ed ombre, tra scelte ed obblighi all’interno di un mercato sempre più competitivo, quello del lavoro. Per scelta s’intende quella strada che la donna compie per raggiungere un traguardo ed una posizione lavorativa che le consenta l’indipendenza dalla figura maschile. Indipendenza che in molti casi non coincide con la possibilità di fare carriera, la realizzazione di “un’impresa”. Per molti ancora un tabù, la carriera femminile è quasi un miraggio, un ostacolo alla vita privata. Una rinuncia che spesso viene imposta, famiglia e figli sono un ostacolo all’entrata e l’uscita d’emergenza dalle aziende. Un arrivo funesto quello di un’ipotetica famiglia, la maternità è senza dubbio uno dei temi centrali anche durante un semplice colloquio di lavoro. Le voci e le vicende di molte girano intorno ad una delle pratiche più comuni, il caso del mobbing. Le motivazioni sono le più svariate, anche senza distinzione di sesso, il mobbing è molto diffuso, certo è che in molti casi i punti deboli della donna sono maggiori. L’informazione soprattutto, è la prima regola da seguire per coloro che avvertono situazioni di disagio. Una pratica che s’insinua all’interno di realtà lavorative e che mira all’allontanamento dei soggetti che lo subiscono.

Per tutte queste condizioni, la Comunità Europea intende perseguire una strategia di priorità negli anni a venire, come la parità decisionale all’interno di un’impresa, la parità di retribuzione, e pari opportunità. Difficile poter far convivere due realtà importanti, il lavoro e la famiglia, ad oggi la donna è in una condizione di disparità, quale sia la scelta migliore è difficile da consigliare, meglio sarebbe che le due cose potessero convivere serenamente.

La festa della donna viene così ricordata con dibattiti sul tema del mobbing  e mostre d’arte sul territorio fiorentino, s’inaugura a Figline Valdarno, alle 17,30 la mostra di pittura intitolata “Intimità e galassie” di Celeste Di Luca, presso il Punto Soci-Coop di via Ungheria. La mostra inserita nel progetto “La donna nell’arte” fa da cornice ad un’altra iniziativa che si terrà il 16 marzo con la lettura dell’opera “L’Annunciata” a cura di Daniela Monreale.