a cura della redazione OrientePress –

A novant’anni dalla direzione del suo primo film e dal suo sbarco a Hollywood che lo accoglie alla grande, Gabriele Rizza, giornalista di rara sensibilità e cultura, offre un omaggio al sette volte premio Oscar, con la presentazione di un testo che rappresenta un punto fermo nell’ esperienza cinematografica internazionale!

Mercoledì, 12 giugno 2024, alle 18,30, alla Pasticceria Lorenzo , in Piazza Beccaria a Firenze: un incontro dedicato alla comunità del territorio, in collaborazione con Secondo Tempo, la bancarella di libri di Tommaso.

Sceneggiatore e regista di pellicole come Viale del tramonto o A qualcuno piace caldo, l’austro-ungarico Billy Wilder, già giornalista fra Vienna e Berlino, soggettista e sceneggiatore nella Germania prehitleriana, stacca il biglietto per l’America nel 1934: il sogno hollywoodiano lo accoglie, e non sbaglia un colpo. I sette Premi Oscar in bacheca ne certificano la statura. Per Wilder lo stile è una questione di «touch», la classicità una rete di belle trame dove affondare lo sguardo, i generi una panoramica di incroci, sfumature e ombreggiature, dove calare le pedine di un gioco che conosce le regole, ma dialetticamente le incrina.

Un gioco che profuma di libero arbitrio, inventiva, ironia, frescura, brillantezza, malinconia, trauma, farsa e tragedia, innocenza e cinismo, una dissolta emergenza della vita «proiettata» su una tavolozza che sfugge a qualsiasi organica sistemazione critica.

Ecco ciò che il testo di Gabriele Rizza ha saputo cogliere e raccontare!