La "Casina Rossa", logo del progetto

di Eleonora Mori – Nasce a Pontassieve “Casina Rossa”, un appartamento pensato e realizzato per far conoscere alle persone disabili l’autonomia nella vita quotidiana. È questa la finalità del progetto realizzato dall’ Amministrazione Comunale di Pontassieve, con il contributo della Regione Toscana.

L’abitazione si trova nel quartiere di Mezzana a Pontassieve, ne è stata riservata una tra i venti alloggi pubblici di recente costruzione; inaugurata sabato scorso è a disposizione di gruppi di giovani diversamente abili e viene utilizzata per la realizzazione del Progetto Vita Autonoma Indipendente e dalla Fondazione “Nuovi Giorni”, recentemente creata dai comuni della Società della Salute di Pontassieve; è inoltre accessibile anche da parte delle associazioni di volontariato e delle famiglie del territorio. Già nella serata di sabato è stata occupata da alcuni ragazzi, tutti della Valdisieve.

L’appartamento è completamente arredato e funzionale, realizzato senza barriere architettoniche è composto da una cucina attrezzata su misura e in sicurezza, un salotto, un bagno anch’esso munito di particolari ausili e due camere con tre letti ciascuna.

“Nella vita di ognuno – ha spiegato l’Assessore alle politiche sociali Monica Marini – ci sono impegni quotidiani e responsabilità, assolte generalmente dai genitori, che non fanno parte della vita dei figli che si accorgono di questa dimensione solo quando, divenuti adulti, escono da casa per costruirsi il proprio futuro. Per i ragazzi diversamente abili questo passaggio è ancora più difficile ed occorre consentire loro di prepararsi gradualmente nell’organizzazione della quotidianità”

Questi giovani possono usufruire di questa opportunità tutti i fine settimana, arrivano il venerdì e vanno via la domenica fino alla fine di giugno sperimentando così percorsi per l’autonomia abitativa, hanno la possibilità di trascorrere del tempo con i loro coetanei, di condividere momenti e di fare una vita tutta loro, lontano dai genitori, anche se accompagnati costantemente da operatori che li seguono in questa esperienza di vita.

Si devono misurare con tutte le azioni quotidiane comuni, che possono compiere creando così un vero e proprio laboratorio al quale partecipare, in modo che abbiano la possibilità di prepararsi a vivere la propria vita in autonomia. Per questo sono necessari spazi adeguati inseriti in contesti residenziali, che permettano di fare una vera esperienza, con il supporto dei servizi sociali.

“Un progetto di lavoro che è stato portato avanti – ha detto il Sindaco di Pontassieve, Marco Mairaghi – dalle amministrazioni del territorio e sopratutto delle famiglie e delle associazioni che lavorano nel settore della disabilità. In un momento di difficoltà finanziaria – ha concluso – è necessario collaborare tra enti e le realtà del volontariato per realizzare innovativi progetti come questi”.