di Laura Gineprini – L’arte in mutamento è fuori dai musei, si svela così all’aperto per la necessità di un pubblico sempre più vicino alle forme di espressione degli artisti locali.
Realtà visive in crocevia di strade, come nell’arte antica anche l’arte contemporanea esce allo scoperto per essere simbolo, punto di riferimento dei passanti, piacere emotivo da condividere.
Come soluzione a tutti i mali del nostro tempo, la scultura dell’artista Leonardo Bossio si presenta come una grande pillola dal volto femminile. Come una formula magica intende porre rimedio alla crisi, alle situazioni difficili di ognuno.
Ironia e maestria dell’opera, realizzata in pietra serena, dall’autore ceramista e modellatore che interpreta la condizione contemporanea dell’uomo per risollevarlo dai suoi mali con una provocazione personale, divertente e bizzarra che entra nella vita reale degli abitanti e degli ospiti di Pontassieve .
Si svela così “Una pillola per la felicità”, sabato 17 marzo alle ore 16,30 in Largo Garibaldi a Pontassieve.
L’arte per tutti nasce dal primo cantiere della scultura svoltosi nel polo espositivo Casa Rossa della cittadina, e dal progetto “Identità in mutamento”, diretto da Antonio Di Tommaso che ha visto impegnati sette artisti per i sette comuni, insieme all’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve che fanno parte della Rete per la Cultura contemporanea nel Levante Fiorentino. Cantiere che combina l’arte di esprimersi all’opportunità di realizzare un luogo dove i giovani talenti divengono visibili al pubblico, occasione per incontrarsi, e creare un laboratorio di idee e progetti per il futuro.
All’inaugurazione saranno presenti, oltre all’autore, il Sindaco di Pontassieve, Marco Mairaghi, l’Assessore alle politiche culturali Alessandro Sarti, il critico d’arte Paola Giorgi e Antonio Di Tommaso.