di Jacopo Zucchini – Prolungata l’esenzione dal ticket sanitario per i lavoratori cassintegrati, quelli in mobilità e i familiari a carico, esattamente come i lavoratori che hanno perso il lavoro a causa della crisi.

“Mai come in questi momenti è opportuno che le istituzioni trovino il modo per non gravare sui conti delle persone in difficoltà: per questo siamo davvero soddisfatti della delibera presentata dalla Giunta regionale. Prolungare l’esenzione del ticket per determinate categorie che vivono una situazione particolarmente complicata o sono vittime della crisi economica, è una scelta di coscienza e siamo soddisfatti e orgogliosi che proprio la Toscana, regione che da sempre si distingue per civiltà e attenzione ai più deboli, abbia deciso di andare oltre la normativa nazionale”.

Così hanno parlato i consiglieri regionali del PD Ivan Ferrucci e Simone Naldone, responsabili lavoro e sanità PD Toscana, dopo l’approvazione della delibera da parte della Giunta regionale che proroga fino a fine anno le misure straordinarie di sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi.

La Giunta ha deliberato anche il no ai ticket per i minori in affidamento a strutture sociali, comunità e case famiglia ed i minori stranieri ‘non accompagnati’, ma l’esenzione scatterà dal prossimo 1 giugno.

“Non e’ accettabile creare una ‘graduatoria’ tra le vittime della crisi. La normativa nazionale prevede, giustamente, l’esenzione dal ticket per chi ha perso il lavoro ed ha basso reddito, ma la Toscana sceglie di estendere questa esenzione a tutti coloro che sono stati colpiti dalla crisi, a chi è rimasto disoccupato a chi il lavoro sta rischiando di perderlo e vede il proprio stipendio pesantemente decurtato. Tra i cardini della nostra Costituzione ci sono il diritto alla salute e il diritto al lavoro, entrambi essenziali”. Così commenta il presidente della Toscana, Enrico Rossi.

E’ parlando dell’estensione del provvedimento ai minori in affido, Rossi ha detto: “Siamo intervenuti per porre rimedio ad una situazione paradossale. E’ necessario e giusto che i cittadini partecipino, in proporzione alle loro possibilità, al mantenimento di un sistema sanitario pubblico efficiente, ma la Toscana non chiederà il pagamento del ticket a bambini soli o allontanati dalla famiglia ed in affidamento a strutture sociali. Non possiamo fingere di non conoscere la particolare fragilità di questi bambini e non possiamo fingere di non vedere le difficoltà di chi si occupa di loro. La necessità economica non può farci dimenticare la solidarietà, specialmente quando riguarda i minori”.

Circa 20.000 sono i lavoratori colpiti dalla crisi economica che beneficeranno della decisione della Regione Toscana.