di Nadia Fondelli – San Godenzo sul valico dove sorge un’abbazia benedettina quasi nascosta fra il bosco dominato dalla mole del Monte Falterona e Londa anch’essa fra i boschi sotto le propaggini del Falterona e sulle rive di un lago, luogo d’insediamento antichissimo.
Sono queste le due porte della provincia di Firenze del Parco Nazionale delle foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campiglia.

Sia che si raggiunga la zona dalle irte vallate dell’alta Romagna sia lo si faccia risalenedo il corso dell’Arno dal fondovalle del Casentino o dalla valle del torrente Falterona sul versante fiorentino le sensazioni che le visioni di questa immensa area verde lasciano, in qualsasi stagione, sono enormi, figuriamoci allora le emozioni che possono pervadere chi la visita durante l’autunno dove i colori e gli odori del bosco vivono la loro stagione migliore.

Siamo – e non tanti lo sanno anche perchè forse troppo poco se ne parla – in una delle foreste più antiche d’Europa. Una foreste composta da più foreste imponenti, maestose e millennarie ricoperte di boschi misti così estesi che per tutta l’estensione di questo parco non si esce mai dal verde che ci avvolge! Testimoni silenziose del continuo evolversi della vita e della storia queste foreste sono documentate fin dal 1012 quando San Romualdo diede vita all’ordine dei Monaci Camaldolesi.

Foreste rigogliose per secoli unico sostentamento e patrimonio di queste comunità. Foreste generose da cui si è tratto il legname per costruire le impalcature che servirono a costruire il duomo di Firenze e le travi che andavano ad arricchiere le armi della flotta pisana.
Foreste vissute e attraversate. Foreste accoglienti che ancor’oggi aspettano, pazienti, coloro che vogliono vivere un turismo diverso, autentico e genuino sotto le sue fronde.

Siamo nel periodo che gli americani chiamano “fall foliage”; quando è visibile quello spettacolo naturale unico in cui le foreste con effetti cromatici intensi in pochi giorni si trasformano e cambiano colore in mille sfumature di rossi, gialli, verdi e arancioni.

Vivere le foreste sacre di quest’angolo defilato di Toscana in questo periodo dell’anno è esperienza unica… riservata solo a coloro che sanno rallentare la vita moderna, ascoltare i passi dei propri piedi affondare nel sottobosco, vivere i silenzi della foresta.

Ecco perchè fitto è il programma di escursioni, passeggiate, mostre, workshop e degustazioni che si vivono anche in questa stagione in questa zona magica dell’appennino Tosco-emiliano.

Centro Visita di Castagno d’Andrea – San Godenzo
Via del Borgo, 12 – Loc. Castagno d’Andrea. 50060 San Godenzo (FI)
Tel. 055/8375125 – Fax 055/8375125 – E-mail: cv.castagnodandrea@parcoforestecasentinesi.it

Centro Visita di Londa
Loc. Parco del Lago. 50060 Londa (FI)
Tel. 055/8351202 – E-mail: cv.londa@parcoforestecasentinesi.it