– a cura della redazione di OrientePress
in collaborazione con Giuseppe Ponterio –
In Toscana la raccolta differenziata ha raggiunto quota 64, 18%, con un incremento di due punti rispetto all’anno precedente. I dati, relativi al 2021, sono verificati da Arrr (l’Agenzia regionale recupero risorse) e certificati con decreto regionale.
Sono 152 i Comuni che nel 2021 hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, 9 in più rispetto al 2020: la popolazione di questi Comuni rappresenta nel complesso il 60% di quella regionale.
Significativi i dati dei Comuni del Levante Fiorentino:
Londa (86,34%) – Rufina (85,50%) – Dicomano (84,18%).
E se vogliamo soffermarci sull’argomento soprattutto per quanto riguarda la raccolta differenziata di rifiuti organici e materiali compostabili: in occasione del World Soil Day 2022, forte l’appello congiunto di BIOREPACK, Re Soil Foundation e Consorzio Italiano Compostatori. Differenziando correttamente i rifiuti organici e i materiali compostabili da avviare a compostaggio industriale possiamo aumentare la produzione nazionale di compost; otterremo così un fertilizzante naturale, figlio dell’economia circolare, utilissimo per restituire la preziosa sostanza organica ai terreni agricoli in sofferenza.
Forse non tutti sanno che cos’è BIOREPACK.
BIOREPACK si colloca all’interno del sistema CONAI come consorzio di filiera per la gestione a fine vita degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile certificati UNI EN 13432, che possono essere riciclati con la raccolta della frazione organica dei rifiuti (art. 182 ter del TUA – d.lgs. n. 152/2006) e trasformati, con specifico trattamento industriale, in compost. È stato costituito a Roma il 26 novembre 2018 da 6 tra i principali produttori e trasformatori di bioplastiche e il suo statuto, redatto in conformità allo statuto tipo del Ministero dell’Ambiente vigente per i consorzi di filiera del CONAI, approvato il 16 ottobre 2020 con decreto del Ministro dell’Ambiente di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico.
E che cos’è il CIC ? Il CIC (Consorzio Italiano Compostatori) è un’organizzazione senza fini di lucro che si occupa di promuovere e valorizzare le attività di riciclo di rifiuti e sottoprodotti a matrice organica e ha come finalità la produzione di compost, fertilizzanti organici e biometano. Il Consorzio, che conta più di centotrenta consorziati, riunisce e rappresenta soggetti pubblici e privati produttori o gestori di impianti di compostaggio e di digestione anaerobica, associazioni di categoria, studi tecnici, laboratori, enti di ricerca, produttori di macchine e attrezzature e altre aziende interessate alle attività di compostaggio e di gestione dei rifiuti organici.
E la Re Soil Foundation? Re Soil Foundation è la Fondazione che nasce per salvaguardare uno dei beni più importanti e allo stesso tempo sottovalutati del Pianeta: il suolo. Promossa dall’Università di Bologna, Coldiretti, Novamont e Politecnico di Torino, la Fondazione si pone l’obiettivo di dare impulso a un reale cambiamento a partire dalla tutela del suolo e dal concetto chiave di rigenerazione territoriale. Mira a promuovere attività nei settori della ricerca scientifica, del trasferimento tecnologico, della formazione e divulgazione e della creazione di consapevolezza, promuovendo così la salute del suolo, la qualità della vita e la decarbonizzazione del nostro sistema.