di Jacopo Zucchini – Sabato 20  e domenica 21 maggio scorsi i cittadini di Incisa e Figline si sono recati alle urne per scegliere se vivere ed operare in  un Comune in “comune” o rimanere in due Istituzioni distinte.

I dati definitivi di affluenza registrano complessivamente il 32,31%, pari a 5.939 votanti sui 18.380 aventi diritti e, facendo il rapporto con il numero degli abitanti, hanno votato più ad Incisa che a Figline.

Vince in modo netto il “SI” al referendum per l’istituzione del Comune Unico di Figline e Incisa: favorevole il 70,54%, contrario il 29,46.

A Incisa la percentuale dei arriva al 71,55 , quella dei no al 28,45 su un totale di 1920 cittadini che si sono recati alle urne .

A Figline invece il tocca il 70,05%  mentre il no si ferma a quota 29,95% su un totale di 4019 votanti.

 

I cittadini di Figline e Incisa hanno fatto la storia – hanno commentato i sindaci Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni -, questi 4.151 ‘si’ sono le fondamenta del nuovo Comune Unico. C’è poi un dato che  vogliamo sottolineare: in quest’ultimo anno, negli oltre 100 incontri fatti tra la gente, abbiamo ripreso a parlare di grande politica e questo è il segnale positivo che vogliamo lanciare dal nostro territorio; il nostro referendum, insieme a quello di Castelfranco e Piandiscò, cambia il Valdarno e getta le basi per scrivere, attraverso il nostro agire,  qualcosa di nuovo”.