A cura della redazione di OrientePress – Da anni in Italia si parla di ringiovanire i quadri politici e amministrativi, sottolineando con amarezza che il nostro “non è un paese per giovani”. La formazione della prima Giunta del Comune unico di Figline e Incisa Valdarno indica una netta e decisa inversione di tendenza, portando alla ribalta un gruppo politico molto giovane che si è formato attorno al neo sindaco Giulia Mugnai. E così com’è stato per la lista del PD che l’ha sostenuta alle elezioni, anche la giunta comunale conta una fitta presenza della generazione anni ‘80 con cinque sesti dell’esecutivo nato proprio in questa decade (in lista ce n’erano 9 su 16).

“Mi sono presa tutto il tempo necessario per formare questa squadra “ ha commentato il sindaco Giulia Mugnai -, l’accurata ricerca di profili così specifici, sia nelle competenze che nelle motivazioni, era un atto dovuto di fronte ad una sfida importante come quella del Comune unico… Oggi sono soddisfatta di poter lavorare al fianco di uomini e donne che interpreteranno con coraggio ed entusiasmo il ruolo di amministratori di questa nuova comunità. Il nostro impegno sarà totale, vicino alla gente e ai loro problemi di tutti i giorni, con i piedi ben saldi a terra per dare un presente ed un futuro solidi alla città in cui viviamo”.

 

Il sindaco Giulia Mugnai, classe 1987, si occupa direttamente di Pianificazione territoriale (Piani urbanistici ed Edilizia Privati) , Polizia Municipale, Comunicazione Istituzionale e Rapporti istituzionali.

Il Vicesindaco è Caterina Cardi, nata nel 1980, con lo stesso ruolo già nella passata giunta: è l’assessore al territorio, con deleghe a Personale e Organizzazione, Lavori Pubblici e Assetto idrogeologico, Viabilità, Protezione Civile, Patrimonio e Demanio.

Lorenzo Tilli, classe 1987, è invece l’assessore all’Economia e alla Promozione della città, con competenze dirette su Attività Produttive e Commercio, Turismo, Promozione territorio, Agricoltura, Caccia e Pesca, Centri storici, Ambiente, Politiche energetiche e Gestione dei rifiuti, Trasporti e mobilità, Innovazione tecnologica.

L’assessore alla Protezione sociale è Ottavia Meazzini, nata nel 1982, chiamata in Giunta dopo l’ottimo risultato conseguito nelle votazioni con 380 preferenze: a lei vanno Politiche sociali, Sanità, Rapporti con il volontariato, Politiche abitative, Politiche per l’intercultura e l’integrazione, Cooperazione internazionale e Politiche per la Pace.

Un posto tra i banchi della giunta anche per Mattia Chiosi, il più votato della lista PD con 412 preferenze: classe 1988, è l’assessore ai Diritti di cittadinanza, con deleghe a Istruzione e Formazione, Cultura, Sport, Politiche giovanili, Pari opportunità, Gemellaggi.

Infine Silvia Tonveronachi, una figura “tecnica” chiamata a gestire il ruolo delicato di Risorse, Innovazione e Semplificazione amministrativa: classe 1963, si è occupata di attività di progettazione, sviluppo, gestione e rendicontazione di progetti sperimentali finanziati con risorse pubbliche per l’Università di Firenze; dal gennaio 2014 è Responsabile del Servizio di Auditing interno della Scuola Normale Superiore di Pisa. Nella giunta Mugnai si occupa di Bilancio e Tributi, Trasparenza, Rapporti con le società partecipate, Sistemi informativi e agenda digitale, Innovazione e Semplificazione amministrativa.

 

Nell’agenda dell’amministrazione ai primi posti ci sono la programmazione di lavori di edilizia scolastica da effettuare nei mesi estivi, interventi per il miglioramento del decoro urbano, la definizione delle modalità di intervento per la prevenzione del rischio idraulico, la stesura di un Piano delle manutenzioni che interessi centri e frazioni della città.

Particolare attenzione anche sulle Politiche sociali, puntando sulla formazione per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro. Il tema Sanità, e in particolare l’Ospedale Serristori, resta sempre una priorità di tutto il territorio: la funzionalità della struttura figlinese deve essere garantita e implementata, vigilando presso Asl e Regione Toscana sull’attuazione dei Patti territoriali.

Tra i compiti più importanti che attendono il nuovo esecutivo ricordiamo la programmazione degli interventi svincolati dal Patto di Stabilità (circa 27 milioni di euro) e la gestione dei finanziamenti regionali e statali derivanti dalla fusione, che in parte serviranno per intervenire sull’alleggerimento fiscale nei confronti di famiglie e imprese.