di Laura Gineprini  – Non stiamo parlando del ciclone Cleopatra che ha da poco abbandonato il nostro Paese, ma della collaborazione fra amministrazioni comunali  e Publiacqua per fronteggiare le conseguenze della siccità di tutta la stagione 2012.

Figline, San Giovanni Valdarno e Cavriglia hanno deciso di potenziare la rete idrica in atto attraverso un intervento nelle zone di Casa Nuova, Restone e Porcellino.

La presentazione dell’opera, avvenuta recentemente presso il Comune di Figline Valdarno, illustra gli obiettivi e i numeri dell’intervento.

In primis il nuovo intervento raggiunge le 12 famiglie residenti nel territorio di competenza e le attività artigianali dell’area di Porcellino Est che da molti anni soffrono la precarietà della fornitura di acqua.

I lavori, iniziati l’8 ottobre scorso, prevedono in poco tempo la realizzazione di una rete idrica attraverso la quale le zone interessate potranno  connettersi con i sistemi acquedottistici dei Comuni di San Giovanni e Montevarchi: alla fine dell’anno il nuovo sistema dovrebbe entrare in funzione.

Il progetto prevede la posa di oltre 2,2 chilometri di nuova tubazione di diametro 200 mm che sostituisce la precedente di 90 mm. L’opera si integra all’intervento già realizzato nel 2011 con la costruzione di una stazione di pompaggio in via Deledda, nel Comune di Figline Valdarno.

La cifra destinata alla stesura della tubazione è di 200.000 euro.

Obiettivo dell’intervento: la semplificazione e la qualità dei servizi.

Publiacqua precisa inoltre di poter affrontare più serenamente le prossime estati, offrendo ai cittadini valdarnesi non solo una migliore distribuzione idrica per i tre Comuni interessati ma anche un’ottimizzazione della gestione nei casi di emergenza.

Certamente questo intervento non sostituisce lo spreco: è vero che le amministrazioni comunali devono impegnarsi a garantire un servizio, ma è fondamentale che ogni persona si faccia carico a livello personale della responsabilità del bene comune.