a cura della redazione di OrientePress – Il centro riabilitativo Oda Diacceto fa da apripista all’intero territorio e si attrezza con un defibrillatore semiautomatico, prezioso presidio salvavita  a disposizione della popolazione. La postazione è stata inaugurata lunedì 28 gennaio, alla presenza di Renzo Zucchini, sindaco del Comune di Pelago, che ha patrocinato l’evento, e di altre autorità.

 Il centro Oda, che assiste quotidianamente 83 disabili è il primo del territorio a dotarsi di questo presidio. E in un istituto sanitario  che lo scorso anno ha erogato ben 20mila prestazioni, avere un defibrillatore “a portata di emergenza” è una risorsa di primaria importanza. “La Fondazione è da sempre molto attenta agli investimenti nella sicurezza. – spiega il dottor Stefano Lassi, psichiatra responsabile specialista del Centro di Diacceto – Abbiamo scelto di dotarci di questo strumento, oramai diventato imprescindibile, proprio in questa direzione, a tutela della salute dei nostri ospiti, ma anche di quella dei nostri dipendenti”.

Tutto il personale sanitario della struttura è addestrato ad utilizzare questo macchinario, dopo un corso dedicato all’apprendimento delle prime manovre di rianimazione cardiopolmonare, in attesa dei soccorsi del 118. Manovre veramente salvifiche, se si pensa che per ogni minuto di ritardo le probabilità di un intervento con successo diminuiscono di circa il 10 per cento. Il defibrillatore è stato acquistato grazie ad un contributo del Credito artigiano, che ha finanziato anche la formazione del personale.

Durante la presentazione del macchinario si è tenuta anche  una dimostrazione pratica del suo funzionamento, curata dalla Misericordia di PontassieveA seguire, anche la scuola cinofila Nefèr e Tempesta si è cimentata con una dimostrazione che ha evidenziato l’importanza dei cani nei percorsi di supporto alla persona disabile Infatti, il centro di Diacceto è attivo nei programmi di pet therapy che si stanno rivelando preziosi alleati nella riabilitazione delle persone disabili.

Per informazioni sull’ODA: www.odadiaccetoragazzi.it