di Nucleo Operativo di  Protezione Civile,  Dipartimento Comunicazione e Documentazione –

Proseguendo nell’intento di dare ai lettori di OrientePress buoni ed utili consigli vogliamo affrontare l’argomento incidenti stradali; ovvero come comportarsi nel caso capiti di imbattersi in un incidente stradale appena accaduto.

Analizzeremo la situazione non del tutto remota di un incidente grave con feriti e con autoveicoli che ostruiscono la sede stradale.

Una situazione questa di particolare delicatezza in cui serve molta attenzione per non aggravare il bilancio dell’incidente, restare incolumi noi ed il nostro mezzo e saper agire nel modo opportuno per prestare soccorso a chi ne ha bisogno.

Ipotizziamo di procedere su una strada extraurbana – sia a due che a quattro corsie – e di imbattersi in uno scenario come quello sopra descritto, ci rendiamo immediatamente conto che siamo i primi a giungere sul posto dopo i mezzi coinvolti, cosa fare?

Sembra scontato, ma è necessario ribadire con forza che il primo consiglio è di mantenere la calma e restare freddi, molto facile a dirsi meno a farsi.

Iniziate con l’interrompere ogni comportamento in atto al momento: sia lecite, quasi ovvio, come chiacchierare con i compagni di viaggio che meno lecito come parlare al cellulare; concentrate subito tutta la vostra attenzione su che cosa fare e come farlo.

Dalle vostre azioni dei prossimi minuti potrebbe dipendere l’incolumità e la vita vostra e di altre persone.

Scontato iniziare col dire che è indispensabile fermarsi e prestare i primi soccorsi, ma andiamo con ordine.

Intanto sempre, ma in particolare se ci troviamo in una strada a più corsie per ogni senso di marcia con la velocità che potrebbe essere sostenuta e di conseguenza anche lo spazio per fermarsi più lungo, valutate bene la scena per fermarsi nel modo più naturale possibile evitando frenate brusche.

Una volta arrestata la vostra auto accendete immediatamente le quattro frecce di emergenza e tutte le luci di cui il vostro veicolo dispone sia di notte che di giorno: è necessario essere visibili ed attirare l’attenzione di chi interviene dopo.

A questo punto valutate la posizione in cui il vostro veicolo si è arrestato soprattutto in funzione del flusso del traffico e della scena dell’incidente.

Solo se siete esperti, e lo ribadiamo solo se siete esperti, ponete il vostro veicolo a protezione di eventuali feriti sulla carreggiata mettendolo comunque a non meno di dieci metri da essi.

Per i conducenti meno esperti ideale è mettersi in una posizione sicura rispetto al flusso del traffico in arrivo e defilata rispetto ai veicoli coinvolti nell’incidente; questo permetterà alle auto in arrivo di percepire la situazione di pericolo e ai mezzi di soccorso che arriveranno di avere spazio per la manovra.

Soltanto una volta posizionato il veicolo con tutte le luci possibili accese, potete scendere dall’auto per contribuire a mettere in sicurezza l’area e prestare soccorso.

Ricordate però sempre una cosa fondamentale: mettete prima in sicurezza voi stessi. Appena usciti dal vostro veicolo indossate immediatamente il giubbino ad alta visibilità; se non lo avete, cosa grave ma possibile, usate a mò di bandiera un indumento una giacca, una sciarpa, una maglia, possibilmente chiara se è notte e scura se è giorno, servirà ad attrarre l’attenzione degli automobilisti in arrivo sul pericolo. Se siete soli cercate di mettere in sicurezza l’area facendo percepire che è necessario fermarsi, ma per fare le segnalazioni ponetevi in posizione sicura, ovvero o sulla destra al limite della carreggiata o sulla sinistra oltre lo spartitraffico se presente, comunque non in mezzo alla strada.

Se non siete soli in auto cercate di dividervi i compiti; uno penserà a tenere in sicurezza l’area e l’altro alla verifica dei feriti e all’allertamento dei soccorsi.

Solo quando si sarà formata una fila, anche breve, di veicoli fermi e qualche altro conducente nel frattempo sopraggiunto vi ha avvistati potete prestare soccorso ai feriti.

Prestare soccorso non significa intervenire concretamente sui feriti, perché se non siete soccorritori esperti rischiate di fare manovre errate che potrebbero compromettere anche la loro stessa vita.

Prestare soccorso significa avvicinarsi ai veicoli coinvolti, vedere quante sono le persone ferite , cercare di capire se sono coscienti o meno, valutare con approssimazione la gravità della loro condizione, accertarsi che gli eventuali feriti rimasti all’interno dei veicoli possano essere estratti oppure se la situazione delle lamiere è tale da dover chiamare i Vigili del Fuoco al 115 spiegando la situazione in cui vi trovate. Nell’eventualità lo riteniate necessario ricordate che quella al 115 è in assoluto la prima telefonata da fare in questi casi.

A questo punto chiamate il soccorso sanitario componendo il 118, cercando di dare il maggior numero di informazioni: dove vi trovate – nome della strada o autostrada e in questo caso indicare il senso di marcia, lo svincolo più vicino e comunque tutti quei dati necessari a velocizzare l’intervento delle ambulanze.

Indicate poi quanti veicoli sono coinvolti e quante persone ferite ci sono cercando di specificare quanti sono i feriti lievi e quanti quelli più seri.

Se a questo punto l’operatore del 118 fa altre domande non insistete nel dire che è grave e che servono ambulanze, ma cercate per quanto possibile di rispondere in modo chiaro, rapido ed esauriente a tutte le informazioni che vi sono richieste perché servono per determinare quanti e quali mezzi inviare per soccorrere al meglio i feriti.

Prima di chiudere la telefonata ricordatevi di chiedere all’operatore se provvederà lui ad inviare le autorità: polizia stradale, locale o carabinieri per i rilievi del caso, o se dovete richiederlo voi. Nel caso vi inviti a farlo componete il numero di emergenza 113 per la Polizia o 112 per i Carabinieri e ripetete le informazioni atte ad identificare la località in cui vi trovate, dite quanti veicoli sono coinvolti, se e quanti feriti ci sono e riferite che avete già chiamato il soccorso sanitario.

E’ necessario specificare che seppure la normativa europea individui come numero unico per le richieste di soccorso il 112, questa normativa non è stata uniformemente recepita o non ancora ovunque attuata per ragioni tecniche dovute all’intercomunicabilità delle dotazioni tecnologiche, quindi al momento in cui scriviamo è consigliabile utilizzare ancora i vecchi numeri, differenti per ogni tipologia di soccorso necessario.

A questo punto non vi resta che attendere l’arrivo dei soccorsi e in questo tempo cercate di valutare se le condizioni del traffico possono consentire l’arrivo dei mezzi di soccorso fino sul luogo dell’incidente. Se ritenete che ciò potrebbe essere difficoltoso, magari insieme ad altri conducenti, cercate di creare un corridoio per agevolare il passaggio dei mezzi di soccorso.

Se potete avvicinatevi ai feriti e se possono comunicare parlateci invitandoli a non muoversi, cercando di rassicurarli che i soccorsi sono in arrivo. Aiutateli a superare questi brutti minuti, ma ricordate che se non siete soccorritori esperti non è consigliabile operare su di loro nessuna manovra, se non dopo aver ricevuto eventuali istruzioni dal personale sanitario chiamato al 118.

Una volta arrivati i soccorsi sanitari indicate dove si trovano i feriti e se riuscite indicate quali secondo voi possono essere quelli più gravi; a questo punto se non è specificamente richiesto il vostro aiuto mettetevi in disparte, soprattutto perché anche se animati da buoni propositi potreste essere d’intralcio.

Quando giungono le autorità preposte presentatevi dicendo che siete stati voi ad avvisare, se richiesto rispondete a tutte le domande che vi verranno fatte cercando di essere il più precisi possibile e nel momento in cui vi viene detto che non c’è più bisogno di voi potete allontanarvi.