a cura della redazione di OrientePress

Un altro esempio virtuoso: la soddisfazione dell’Amministrazione comunale che sa di aver assicurato un diritto di civiltà e di dignità individuale in maniera trasparente e nell’ambito di una giurisprudenza che conforta e sostiene quanto la coscienza e il rispetto per i diritti di ognuno già davano come acquisito.

La Giunta di Bagno a Ripoli ha dato, infatti,  il via libera al riconoscimento presso il Comune delle trascrizioni dei matrimoni fra persone dello stesso sesso celebrati all’estero.
La decisione segue ad una mozione presentata dal Gruppo Consiliare Pd ed approvata dal Consiglio Comunale nel mese di ottobre 2014 ed è stata assunta anche nel contesto dell’impegno preso dall’Italia con le Nazioni Unite a riconoscere le unioni e il matrimonio tra persone dello stesso sesso.