a cura della redazione di OrientePress – Sono i santi Romolo e Alessandro, vescovi di Fiesole, i nuovi patroni del Comune unico di Figline e Incisa Valdarno che saranno festeggiati il 6 luglio con sospensione delle attività lavorative. La decisione, ratificata la scorsa settimana dalla giunta Mugnai, arriva alla fine di un percorso che ha coinvolto il vescovo di Fiesole, monsignor Mario Meini, e i parroci della comunità, che ispirati sia alla tradizione figlinese (a Gaville la pieve millenaria è dedicata proprio a San Romolo) che a quella incisana (che dedica a Sant’ Alessandro la sua chiesa prrincipale), in effetti non hanno che riconfermato in coppia i patroni delle due località che formano il comune unico.

Quanto alla scelta del giorno festivo è sembrato opportuno indicare il 6 luglio su suggerimento comune dei parroci, perché è la solennità di San Romolo in tutta la diocesi di Fiesole; si tratta infatti della data più antica e più significativa riguardo sia alla vita dei due santi, sia al loro culto in Valdarno.

“I parroci concordano che non si tratta di una preferenza tra un popolo e l’altro della stessa comunità, ma del riguardo alla radice storica e alla consequenzialità del culto verso i due santi”, spiega il vescovo Meini in una lettera inviata al sindaco Giulia Mugnai.

A sant’Alessandro, festeggiato il 6 giugno, patrono per un anno per via della legge regionale che stabiliva la sede legale del nuovo Comune nel territorio della frazione più piccola, Incisa, si affianca di nuovo san Romolo, patrono di Figline.

Una decisione salomonica che ha impiegato un anno per essere presa…anche questa è l’Italia!