A cura della redazione di OrientePress Incisa Valdarno si conferma nella classifica 2014 tra i Comuni “cicicloni”, e prima della fusione a Comune Unico con Figline ha raggiunto quote di raccolta differenziata che superano l’83%. Un valore importante ed elevato conseguito grazie alla sensibilità dei cittadini e all’ottima risposta all’introduzione del sistema di raccolta con calotta e chiavetta elettronica. E’ certamente da sottolineare questa rinnovata presenza del comune servito da AER spa tra i ventisette Comuni toscani virtuosi, sei in più rispetto al 2013, premiati da Legambiente con l’appellativo di “ricicloni”, e inseriti nell’omonima classifica compilata, come ogni anno, dall’associazione ambientalista. La graduatoria comprende i Comuni che hanno raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata ed è determinata da un punteggio raggiunto in base all’indice di buona gestione dei rifiuti urbani.

 

Entrando nel dettaglio delle metodologie di raccolta, è interessante osservare come nella maggioranza dei Comuni vincitori è in vigore il sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta” e la tariffa puntuale a regolazione del servizio. La tariffa puntuale è il metodo ideale per calcolare la parte variabile dell’intera tariffa e raggiunge il massimo dell’efficienza del sistema: consiste nel pesare esattamente i rifiuti indifferenziati prodotti dalla singola utenza domestica. In questo il Comune di Incisa fa eccezione, dal momento che la raccolta differenziata viene effettuata a cassonetto stradale, con l’introduzione della chiavetta elettronica e della calotta per conferimento del rifiuto non differenziato, e nel Comune (come in nessuno dei 9 Comuni serviti da Aer Spa) non è stata introdotta la tariffazione puntuale per quello che riguarda il servizio di igiene urbana.

 

Adesso con il nuovo Comune Unico l’impegno e la responsabilità dei cittadini e di AER dovranno essere ancora maggiori, per vedere confermati questi ottimi risultati. E’ quindi necessario estendere a tutto il territorio la buona pratica della raccolta differenziata e investire sull’e-gate anche a Figline, dove infatti, da circa un mese, è partita una sperimentazione che riguarda per il momento solo alcune frazioni all’interno di un progetto che prevede di estendere questo sistema a tutta la città.