di Claudio Molinelli –  La maggioranza dei Comuni delle Terre del Levante Fiorentino, tutti tranne Reggello e Rignano sull’Arno, ha rinnovato i propri consigli comunali nella tornata elettorale di domenica 25 maggio, unitamente al voto per il parlamento europeo.

La consultazione, in perfetta assonanza col dato nazionale, ha premiato i candidati sostenuti dal Partito Democratico che in tutti i comuni interessati ha ottenuto una netta maggioranza. Ma il dato più significativo è il doppio exploit in rosa che ha portato due donne alla guida del Comune di Pontassieve e del nuovo Comune di Figline e Incisa Valdarno, per la prima volta insieme al voto.

Monica Marini, assessore alle politiche sociali e sanitarie e per la casa nella precedente giunta Mairaghi, è la prima donna sindaco di Pontassieve nella storia del Comune, e la sua elezione, sostenuta dal PD e dalla “lista civica per Monica Marini”, avviene con la percentuale da record del 74,4% dei voti.  Simone Gori, del Movimento 5 Stelle, si attesta al 13,1%, mentre Alessandro Borgheresi, Forza Italia, si ferma al 9,7%.  Alla tradizionale forza del maggior partito della sinistra si è sommato stavolta anche un evidente “effetto Renzi” che qui risiede e ha votato alla scuola De Amicis.

Non meno eclatante è l’elezione a sindaco del Comune unico di Figline e Incisa Valdarno di Giulia Mugnai, 27 anni, già protagonista di una sorprendente affermazione nelle primarie del Partito Democratico su Riccardo Nocentini, sindaco uscente di Figline. La Mugnai si è imposta con il 57,4% dei consensi, con l’appoggio del PD e della lista civica “Figline e Incisa Società aperta”. Alle sue spalle il candidato del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Omar Naimi ha ottenuto la percentuale del 13%. Positivo e sorprendente il risultato della lista civica “Salvare il Serristori” che appoggiava Valentina Trambusti che ha ottenuto il 10,2%, ottenendo un consigliere, un dato che ribadisce la centralità del ruolo dell’ Ospedale Serristori nella vita di tutta la comunità valdarnese.

Anche a Bagno a Ripoli diventa primo cittadino un giovane politico, Francesco Casini, 35 anni, assessore ai lavori pubblici e all’ambiente nella precedente giunta Bartolini. Casini ha riportato il 67,9% dei voti, con l’appoggio di PD, Sinistra e libertà, Riformisti per Bagno a Ripoli e la lista civica “Guarda avanti”. Ottengono un seggio ciascuno Massimo Mari, Forza Italia, 9,7% dei voti, Quirina Cantini, Movimento 5 Stelle, 8,6%; Beatrice Bensi, lista civica “per una cittadinanza attiva”, 6,4%.

I Comuni di Rufina, Pelago, Londa e San Godenzo registrano la riconferma dei loro sindaci di centrosinistra  per il secondo mandato. Mauro Pinzani s’impone a Rufina con l’altissima percentuale del 75,5% dei consensi; Mirko Margheri, M5S, e Roberto Boninsegni, centrodestra, ottengono per le loro liste due seggi a testa. Renzo Zucchini, padre di Jacopo, giornalista e redattore di OrientePress,  si riconferma sindaco di Pelago con il 56,2% di preferenze; Gianluca Cotoneschi, ex segretario del Pd locale, si attesta al 34,8%, mentre Luca Vigni, lista “La scelta Pelago” si ferma all’8,8%. Il Comune di Londa rielegge Aleandro Murras con il 55,6% dei voti, Angelo Vizzaidi, lista civica “Per Londa” ottiene il 23’8% e Tommaso Cuoretti, M5S, il 20,4%. A San Godenzo è rieletto Alessandro Manni con il 57,4% dei consensi, mentre Pierluigi Trespoli, centrodestra, si attesta al 42,6%.

Infine il Comune di Dicomano ha scelto il successore di Ida Ciucchi: è Stefano Passiatore che, a capo della lista “Uniti per Dicomano centrosinistra”, raggiunge il 52,7 % dei voti, mentre Riccardo Gabellini, lista civica “Dicomano”, ottiene il 31,2%.