Oneri ed onori della terza corsia..

 a cura della redazione di OrientePress – I cittadini di Bagno a Ripoli sul piede di guerra per l’ampliamento del tratto autostradale Incisa-Firenze Sud. Il Comune sta correndo ai ripari: una serie di quesiti è stata già presentata dalla comunità interessata ai quali l’Amministrazione ha cercato di dare risposta, risposta che quanto prima verrà pubblicata anche on line.

Naturalmente i quesiti della cittadinanza entrano nel dettaglio dei cantieri, il campo base prevede infatti ben 23.900 metri quadri a terrazzamenti dove verranno collocate le baracche ed i servizi di cantiere per un numero massimo di 300 operai e durata di 44 mesi,

Altri temi vengono affrontati, dall’allacciamento ai sottoservizi, all’inquinamento .A questo proposito il piano di monitoraggio ambientale prevede l’installazione di una centralina in via Papi nell’abitato di San Donato in Collina per la misurazione di vari dati (monossido di carbonio, ossidi di azoto, particelle spese, benzene, ozono oltre a parametri meteorologici) prima, durante e dopo i lavori per poterli comparare.

Un discorso a parte per la sua delicatezza e complessità merita quello dell’indennizzo dei terreni e delle abitazioni di Antella; è stato effettuato un generico calcolo “secondo la propria natura di aree edificabili o non edificabili, con riferimento al valore venale del bene principale, tramite un opportuno coefficiente di differenziazione”.

Per fare fronte agli inevitabili disagi della popolazione  il Comune di Bagno a Ripoli ha attivato un servizio informazioni mediante il quale il singolo e/ o la struttura interessata può accedere direttamente ad un colloquio esplorativo con i tecnici responsabili della  Società Autostrade

L’appuntamento può essere prenotato inviando una mail a urp@comune.bagno-a-ripoli.fi.it o telefonando  055.6390222 entro il 24 aprile 20114. Gli incontri avranno luogo  nella sala consiliare del Comune. Per facilitare i tecnici, gli interessati, al momento della prenotazione, devono comunicare l’oggetto specifico della loro richiesta di informazioni. Gli appuntamenti si svolgono il 6 e 14 maggio dalle 15 alle 18. Agli incontri potrà partecipare, in accordo con i diretti interessati, un rappresentante della commissione consiliare speciale per la terza corsia autostradale.

Per facilitare il servizio informazioni abbiamo pensato di riportare di seguito le domande già presentate con le relative risposte dei tecnici della Società Autostrade:

N. Quesito                                                                                        Risposte ai quesiti presentati dai cittadini

1. Salve , vorrei richiedere ai tecnici della società “Autostrade SPA ” perché’ non hanno ritenuto idonea la proposta del Sig. Longinotti di creare una barriera artificiale con la terra di scavo della galleria di San Donato . Il sig . Longinotti si era reso disponibile a regalare la parte del suo terreno che si trova proprio a ridosso della sede autostradale lato osteria nuova , proprio prima della curva di San Donato , unendo l’utilità dello smaltimento al ripristino ambientale , evitando spese extra per porre in essere barriere architettoniche .Avv. Juri Ciabilli Si evidenzia che gli interventi nell’area in oggetto ricadono nell’ambito dei lavori del Lotto 2, la cui procedura approvativa si trova in una fase precedente rispetto a quella del Lotto 1, pertanto non sono state ancora avviate le procedure espropriative relativamente ai terreni del sig. Longinotti. La realizzazione delle dune antirumore realizzate con il materiale proveniente dagli scavi è stata valutata in sede di redazione del progetto in corso di approvazione ma è stata esclusa, in quanto avrebbe comportato l’occupazione di aree ben maggiori rispetto a quelle necessarie per le classiche barriere antirumore. Si tenga presente che il progetto in quest’area prevede la realizzazione di una barriera di altezza pari a 5 m per uno sviluppo di quasi 900 m. La realizzazione di una duna di queste dimensioni avrebbe comportato un’occupazione aggiuntiva di circa 20 ha, andando ad interessare almeno altri 6 proprietari oltre al sig.Longinotti. Inoltre la realizzazione di solidi di tali dimensioni in un contesto caratterizzato dalla presenza lungo l’autostrada di scarpate molto alte e ripide avrebbe comportato rischi di stabilità con possibilità di innesco di movimenti franosi, già presenti in vari tratti del tracciato autostradale in oggetto.
2. ciao a tutti è senz’altro tardi ma sarebbe stato utile fare un “sunto” di tutto ciò che è stato fatto fino ad ora (anche cartaceo da consegnare ai presenti)I cittadini (quelli che non sanno nulla) sarebbero arrivati preparati e la discussione sarebbe stata (forse) più proficua. grazie Paolo Clementini Nel corso del Consiglio Comunale del 25/3/2014 i tecnici di Società Autostrade hanno dettagliatamente esposto lo stato di fatto del progetto di ampliamento alla terza corsia nel tratto Firenze Sud‐Incisa. Rimaniamo a disposizione dell’amministrazione comunale per definire le modalità per dare ulteriori risposte a fronte di specifiche richieste della cittadinanza.
3. Ho cercato nel sito del Comune, ma non ho trovato la pagina per inserire le osservazioni da trasmettere alla Società Autostrade.Per altro ho pensato che forse sarebbe più efficace vedere di inserire nell’ordine del giorno della prossime riunione la questione della fornitura di acqua potabile di Publiacqua alle nostre case. La questione è stata più volte oggetto di riunioni tra noi abitanti del lato opposto, senza che si sia arrivati ad una soluzione per le esagerate pretese della Società fornitrice per effettuare l’attraversamento dell’autostrada sul ponte di via Romanelli. Nelle attuali condizioni, che vedreanno la realizzazione di un grosso campo base dalla nostra parte, ed a breve distanza dalle nostre case, mi pare che l’allacciamento di tutti noi all’acquedotto potrebbe essere richiesto ed inserito nel pacchetto di opere a compensazione con modesto onere da parte della Società Autostrade e grande vantaggio per tutti noi.Nel ringraziarla per l’attenzione le porgo molti cordiali saluti Eugenio Carrara L’allacciamento degli edifici per civile abitazione alla rete dell’acquedotto pubblico esula dalle competenze della Società Autostrade e dovrà essere richiesta alla Società fornitrice del servizio idrico secondo le procedure da questa previste.La Società Autostrade, in occasione della demolizione del cavalcavia di Via Romanelli e la sua sostituzione con un attraversamento posto sull’estradosso della futura galleria artificiale dell’Antella, si è già impegnata a predisporre gli spazi per l’alloggiamento di una nuova tubazione acquedottistica, oltre ai servizi già passanti.Si evidenzia che la posa dei sottoservizi ricollocati e/o nuovi dovrà avvenire a cura delle Società eroganti che dovranno attivarsi al fine di coordinare i loro lavori con quelli per la realizzazione della terza corsia.
4. visto l’incontro fissato per il 25 marzo per discutere sull’ampliamento della terza corsia autostradale avrei una  domande a riguardo:Loc. Taiano, non ho mai sentito parlare di come sarà attutito il forte rumore che le 300 persone che abitano in quel tratto subiscono da quando esiste tale autostrada, è stato previsto barriere/colline di terra/etc,etc….grazie Francesco Michelini In Loc. Tajano e La Gambaccina è prevista l’installazione di barriere antirumore di altezza apri a m 5,00 e per uno sviluppo di quasi 900 m, in posizione tale da massimizzare la loro efficacia ponendole in cima alle scarpate, se presenti, o lungo il ciglio dell’autostrada.Le misure di mitigazione adottate produrranno, a fine lavori, un sensibile miglioramento del clima acustico nella zona in oggetto.
5. Buongiorno,in merito alla sua gentile comunicazione di cui sotto, mi chiedevo, in merito alla possibilità di effettuare osservazioni e richieste di chiarimenti, se necessita riportare sul sito del Comune di Bagno a Ripoli le questioni di cui alla mia e‐mail del 01/07/2013 a lei inviata (argomenti: 1)relazioni fonti e acque superficiali zona Le Mortole ‐ Molino di San Giorgio, Osteria Nuova; 2) conduzione servizi di en.el, gas, altro, attraverso nuovo attraversamento autostradale sopraelevato c/o chiesa di San Giorgio a Ruballa, Osteria Nuova), oppure le questioni sono già state inoltrate / discusse in questa o altra occasione (in tal caso mi sarei perso traccia della cosa).Grazie, salutiItalo Bartoloni20 marzo 1) Va evidenziato come le fonti citate non siano comprese entro il catasto regionale delle fonti sorgive e come queste non siano comprese entro il Piano di Monitoraggio Ambientale, in quanto non è previsto un impatto durante i lavori autostradali. La relazione citata contiene una ricostruzione storica delle fonti presenti in località Osteria Nuova e limitrofe. Ovviamente non possono essere prese in considerazione richieste relative a fonti non più attive o prosciugate.Nel caso di fonti attive può essere richiesta, attraverso l’amministrazione comunale, una valutazione da parte del Comitato di Controllo Ministeriale e, nel caso venga riconosciuto un effettivo interesse pubblico ed un rischio di depauperamento, potrenno essere disposte eventuali integrazioni al Piano di Monitoraggio Ambientale. Nel caso di fonti, sorgenti e pozzi privati, si evidenzia che potranno essere prese in considerazione solamente le richieste relative ad attingimenti regolarmente autorizzati e denunciati.2) In linea generale il progetto prevede il mantenimento delle interferenze tecnologiche esistenti (acqua luce gas telefono etc…) sia durante i lavori, con l’ausilio di eventuali by‐pass provvisori, e sia in fase finale con la posa di nuove condotte per sottoservizi là dove necessario. Nel caso specifico del cavalcavia di San Giorgio, i sottoservizi interferenti verranno dapprima ripristinati all’interno del nuovo cavalcavia e, successivamente, si procederà alla demolizione del vecchio cavalcavia ed alla dismissione dei vecchi sottoservizi.
6. Scardigli:1‐ E’ previsto il rifacimento di via Vecchia Aretina ? Se si, quale sarà il tracciato della strada a partire da casa nostra fino a Via Roma? Vorremmo sapere qualcosa di molto più preciso in merito a questa strada che è sotto ilvincolo delle Belle Arti ma che ora è veramente diventata impraticabile poiché nessuno vuole spendere se a breve verrà rifatta come si sente dire!Pensiamo che Autostrade Spa la rimetterà a posto poiché il Comune e Pubbliacqua, hanno messo dei tubi che dalle 4 Vie arrivano fino a San Donato in Collina passando attraverso tutta la via Vecchia Aretina. La Strada Vecchia Aretina verrà utilizzata come Viabilità di Servizio per il passaggio dei mezzi di cantiere in un tratto molto breve, compreso tra via del Fossato ed il cavalcavia esistente posto prima degli imbocchi delle gallerie. Gli interventi di adeguamento necessari al passaggio dei mezzi di cantiere sono stati studiati con la Soprintendenza al fine di salvaguardare i manufatti esistenti costituiti, nel tratto interessato dai lavori, esclusivamente da muri a secco.Gli allargamenti della piattaforma stradale avverranno unicamente lato valle e verranno smantellati a fine lavori. Sono stati comunque individuati interventi di salvaguardia nel caso siano presenti rinvenimenti di epoca storica per la loro salvaguardia. In particolare si è prevista la posa di una barriera con profilo redirettivo a salvaguardia dei manufatti in pietra lato monte in caso di urto di un mezzo pesante. Tale barriera viene posta ad una certa distanza dai muri da salvaguardare e l‘intercapedine riempita con sabbia, ad ulteriore garanzia di protezione. Le opere d‘arte necessarie in fase temporanea sono studiate per minimizzare l‘estensione del suolo impegnato e facilitare la loro dismissione in fase di ripristino.
2‐ E’ previsto il recupero del Tabernacolo situato vicino alle cassette della posta? Si tratta di uno dei pochi Tabernacoli ancora esistenti nel Comune e che ha importanza storica poiché fa parte della Via Vecchia Aretina. Il tabernacolo citato è posto lungo la via Vecchia Aretina, ma nel primo tratto posto verso l’innesto sulla Strada Provinciale n°1, e non interessato dai lavori.In quel tratto la Strada Vecchia Aretina rimarrà nella configurazione attuale, senza alcun intervento né durante il cantiere né a l termine dei lavori, in quanto solo il tratto posto verso l’autostrada verrà interessato da ampliamento per permettere l’alloggiamento della viabilità di servizio ed il successivo ripristino secondo la configurazione dell’ante‐operam al termine dei lavori, salvaguardando le opere esistenti.
3‐ Il betonaggio verrà messo in opera fin dall’inizio lavori del 1 lotto (Ponte a Niccheri‐Osteria Nuova) e continuerà fino alla fine del 2 lotto (Osteria Nuova‐Incisa) ? Se così fosse noi dovremmo convivere con il cantiere, le sue polveri sottili, l’inquinamento acustico il traffico dei camions e quant’altro a dir poco 10 anni ? Questo è un problema visto che già da tempo ne abbiamo grossi di respirazione. (Io personalmente soffro di bronchite allergica asmatica). Quali sono i provvedimenti che verranno presi ? Per quante ore al giorno il cantiere sarà aperto? Alla fine dei lavori l’intero terreno devastato verrà risistemato? Il cantiere di betonaggio è previsto a supporto sia dei lavori del lotto 1 che di quelli del lotto 2, in quanto questo era già stato inserito in progetto prima della suddivisione in lotti a servizio dell’intera tratta Firenze Sud ‐ Incisa.La durata dei lavori corrisponde a 44 mesi per il lotto 1 ed a 54 mesi per il lotto 2, tuttavia la data di partenza dei due lotti non è nota in quanto dipendente dal termine delle procedure approvative da parte dei Ministeri competenti (Infrastrutture ed Ambiente) e non da ASPI.Il cantiere è previsto con un funzionamento solo diurno, con un orario convenzionalmente fissato dalle 06:00 alle 22:00.Gli studi per la valutazione dell’impatto acustico dei cantieri prevedono la messa in opera, ove necessario, di barriere acustiche per la mitigazione del rumore, sia sul confine dei cantieri fissi sia lungo le viabilità di cantiere.Inoltre nel progetto esecutivo è contenuto un documento di oltre 200 pag., denominato Capitolato Ambientale, dove vengono descritte le modalità di gestione e conduzione dei cantieri, incluse le specifiche misure di mitigazione, che l’impresa esecutrice dei lavori dovrà adottare al fine di contenere gli impatti ambientali, con particolare attenzione a quelli acustici e atmosferici.Al termine dei lavori l’area di cantiere verrà sistemata a verde, prevedendo una sistemazione ‐ a livello di rimodellamento e di piantumazione ‐ congrua con il territorio circostante. Si ricorda comunque che l’area oggi è interessata da operazioni di deposito e di escavazione, peraltro in quest’ultimo periodo sospese senza nessun ripristino, per cui la sistemazione finale porterà sicuramente un notevole beneficio a livello paesaggistico rispetto alla situazione attuale.
4‐ Ci è stato inoltre detto che il ponte da dove attualmente passiamo per arrivare a casa verrà smantellato insieme al sottovia di via del Fossato. Comesarà l’allacciamento a Via Roma ?  Nell’ambito dei lavori dei lotto 1 non è prevista la demolizione del cavalcavia (che porta alle abitazioni così come all’impianto di betonaggio), né tantomeno la chiusura del sottopassaggio di via del Fossato.La futura demolizione delle due opere è invece prevista nell’ambito dei lavori del lotto 2, oggi in fase approvativa, dove le due opere verranno sostituite con un nuovo sottopassaggio posto in posizione adiacente al cavalcavia esistente. La demolizione delle due opere si rende necessaria a seguito della realizzazione del tracciato in variante dell’autostrada, e della realizzazione del rimodellamento morfologico posto a valle dell’autostrada stessa.
5‐ La nostra casa al momento dista, in linea d’aria,circa100 mt. Per cui una volta fatto il nuovo tunnel, praticamente è come avere l’autostrada in casa!!! Non esiste un limite di “sicurezza” entro il quale non si possono fare certi lavori Come noi ci sono anche altre famiglie che si verrebbero a trovare nelle nostre stesse condizioni per il betonaggio, la galleria, la strada e quant’altro. I criteri di progettazione necessari al fine di garantire i requisiti di sicurezza nella costruzione ed esercizio dell’autostrada vengono rispettati in fase di progettazione e sottoposti a verifica approfondita durante le fasi approvative del progetto. Per quanto riguarda il caso specifico, il tracciato della nuova galleria San Donato si sviluppa in carreggiata Sud, pertanto dalla parte opposta della vostra abitazione rispetto alle due gallerie esistenti. Inoltre la galleria, nel tratto in questione, avrà una profondità dal piano campagna maggiore di 70 m, calcolata sull’estradosso della nuova galleria. Per quanto detto la presenza dell’autostrada non arrecherà alcun tipo di disturbo alle abitazioni presenti nell’abitato di San Donato in Collina.
6‐ E a proposito di vincoli vorremmo poter mettere dei pannelli solari per avere l’acqua calda d’estate senza dover accendere la caldaia. Perché non ci viene permesso ? E’ possibile per Autostrade darci l’autorizzazione ? Per l’ambiente e per noi tutti sarebbe un grosso risparmio economico e di fatica!  Per l’installazione di pannelli solari dovrete richiedere informazioni sulla procedura da seguire presso il vostro Comune.Si ricorda, per quanto riguarda i tratti all’aperto, il vincolo di assoluta inedificabilità all’interno della fascia di rispetto di 60 m dalla recinzione della proprietà autostradale (DM 1404/68) oppure di 25 m dalla recinzione in ambito urbano (Legge 729/61).
7. Salve, avrei le seguenti domande:1) Il sottopasso autostradale di via di Campigliano (zona ponte ad Ema) saràchiuso durante i lavori autostradali?a) Se si, da quando è prevista la chiusura e per quale periodo?b) Come sarà organizzata la viabilità pensando anche agli autotreni diretti alle fabbriche / centro raccolta SAFI?c) Sarà prevista riasfaltatura / ripristino manto stradale su tale nuova viabilità, dopo il ritorno alla originale circolazione del traffico?2) Quali sono le opere accessorie previste nella zona di Via Campigliano, Ponte a Niccheri?3) Ci sono relazioni tra le opere per ampliamento autostrada e la variante zona Ponte a Niccheri?

4) I caselli ingr/uscita FI SUD subiranno modifiche durante il cantiere?

Grazie

Marco Badii

 

1) Non è prevista la necessità di chiudere al traffico, durante i lavori, il sottopasso di via di Campigliano. Eventuali restringimenti della carreggiata durante i lavori verranno gestiti in accordo con il Comune ad esemepio imponendo opportuni limiti di velocità, senso unico alternato, ecc. Il ripristino del manto stradale lungo via Campigliano è previsto per il tratto interessato dai lavori, a cavallo del tracciato autostradale.2) Tutte le opere previste in progetto in corrispondenza di Via Campigliano sono motivate da esigenze tecniche legate all’ampliamento del viadotto Ema, che verrà realizzato nel rispetto della normativa vigente, garantendo la continuità dell’erogazione dei sottoservizi eventualmente interferenti, con l’obiettivo di minimizzare il disturbo per gli abitanti del luogo. Oltre alle opere strutturalmente necessarie, verranno riposizionate le barriere acustiche in carreggiata nord ed adeguate quelle in carreggiata sud e verranno realizzate le sistemazioni idrauliche necessarie, tra cui le opere di protezione contro l’erosione del torrente Ema.3) La Variante di Grassina è un progetto della Provincia di Firenze, con la quale sono già stati avviati opportuni contatti al fine di rendere progettualmente ed esecutivamente compatibili i due interventi. In corso d’opera verrà attivato un coordinamento tra Autostrade, Provincia di Firenze e Comune di Bagno a Ripoli al fine di ottimizzare le lavorazione e ridurre, per quanto possibile, i disagi alla circolazione.4) Il progetto non prevede modifiche alla configurazione dei caselli di ingresso/uscita di Firenze Sud, a parte le necessarie modifiche delle rampe di immissione ed emissione per effetto dell’allargamento della piattaforma autostradale, ne la costruzione di nuovi caselli autostradali.
8. Chiarimenti lavori terza corsia altezza km 3,300 lato Nord sottoattraversamento autostradale e prolungamento viabilità privata (foglio 30 mappa Comune di Bagno a Ripoli particella 942 e altre ) prolungamento viabilità verso Antella vorrei capire a chi spetterà il mantenimento di tale prolungamento , e quale legge lo prevede.Sono stupito della non prevista alberatura sempre lato nord di alberatura per la mitigazione dei rumori ,visto che a pochi metri di distanza ci sono 12 nuclei familiari.In attesa di risposta salutiSerafini ugo Al termine dei lavori le viabilità private o vicinali, il cui tracciato potrà essere adeguato nel caso di interferenze con l’ampliamento dell’autostrada, verranno riconsegnate agli attuali proprietari previo rifacimento del manto stradale, mantenendo comunque la tipologia pre‐esistente. Pertanto, salvo diversi accordi fra gli interessati, nulla cambierà riguardo alla ripartizione degli oneri di manutenzione di queste viabilità per effetto dei lavori di ampliamento dell’autostrada. Il diritto di accesso ai fondi, sempre garantito durante e dopo i lavori autostradali, e la ripartizione degli oneri manutentivi tra gli utilizzatori sono regolati dal Codice Civile.Riguardo alla mitigazione acustica, l’intero tratto di oltre 3 km tra il Viadotto Ema e l’Area di Servizio Chianti risulta totalmente mitigato da barriere acustiche di altezza compresa tra 5 e 7,5 metri con sbraccio (quest’ultima tipologia in corrispondenza della zona ospedaliera) e dalla galleria artificiale dell’Antella, al fine di fornire la più efficace protezione acustica alle abitazioni. Nei brevi tratti in cui non sono previste barriere, sono presenti scarpate naturali (o muri di controripa), in questo punto particolarmente elevate, che verranno rinverdite mediante idrosemina a conclusione dei lavori, che garantiscono il rispetto dei limiti acustici.
9. Osservazioni su lavori terza corsia A1 – Consiglio Comunale del 25.3.2014Pierfilippo Checchi, via XXV Aprile 13/C, Antella, Bagno a Ripoli
1. indennità di esproprioIl 28 gennaio l’Ing. Miconi rispondeva ad una mia domanda sull’indennità di esproprio: “In merito alla sentenza della Corte Cost. n. 181 del 7 giugno 2011, Le faccio presente che Autostrade, in qualità di Autorità Espropriante, formula le indennità nel rispetto totale di tale sentenza. Cioè, ad oggi, sia per i fabbricati che per i terreni edificabili o edificati il riferimento è il valore venale. Per i terreni non edificabili il valore di riferimento è il valore agricolo senza valutare la possibile o l’effettiva utilizzazione diversa da quella agricola.Nel caso di terreni agricoli si tiene conto del cd Valore Agricolo Medio solo nella determinazione delle indennità aggiuntive (proprietario e affittuario Colt. Diretto o Imprend. Agricolo Professionale).”Non essendoci successivamente visti pongo alcuni quesiti/osservazioni in vista del Consiglio del 25 marzo 2014.a. Quando si dice fabbricati o terreni edificabili o edificati si intende necessariamente anche i resedi/giardini annessi, fruibili direttamente e funzionalmente dalla residenza e che hanno concorso alla determinazione del prezzo all’atto di compravendita e concorrono alla appetibilità sul mercato del bene.b. Il valore venale come si determina?Il termine valore venale compare nel nostro ordinamento nella legge sull’espropriazione per pubblica utilità del1865 che viene definito come giusto prezzo che avrebbe avuto l’immobile in una libera contrattazione di mercato.

Subisce una serie di temperamenti da leggi successive fino al 2001 anno in cui viene abrogata e approvato il nuovo Testo unico sulle espropriazioni per pubblica utilità (D.P.R. 08.06.2001 n° 327 , G.U. 16.08.2001).

La Legge 244 del 24/12/2007 (legge finanziaria del 2008) all’articolo 2 commi 89 e 90 riscrive l’art 37 del Testo Unico tornando ad indicare come indennità esproprio di un’area edificata o edificabile il valore venale.

Pur tenendo conto del decremento dei prezzi di mercato l’indennità proposta

 

a. Le aree pertinenziali, vengono indennizzate autonomamente, secondo la propria natura di aree edificabili o non edificabili, con riferimento al valorevenale del bene principale, tramite un opportuno coefficiente di differenziazione. Resta inteso che per definire un’area pertinenziale la stessa deve essere intimamente collegata con il bene principale da un vincolo strumentale ed obiettivo tale da conferire all’intero immobile unità economica e funzionale.b. Il valore venale si ricava elaborando i dati desumibili da fonti di riferimento oggettive quali a titolo indicativo ma non esaustivo: Osservatorio del Mercato Fondiario I.N.E.A. (per terreni agricoli), Osservatorio Mercato Immobiliare (Agenzia Entrate), Osservatorio Immobilare F.I.A.I.P., Quotazioni Medie di Consulente Immobiliare (Sole 24 ore), atti di compravendita di immobili similari o confrontabili ricadenti in zona. La determinazione del valore venale di un immobile avviene sulla base di elementi sicuri, oggettivi e tracciabili mentre non tiene conto di elementi soggettivi e/o speculativi. La stima è fatta con riferimento a condizioni di mercato medie, normali e cioè ordinarie che rendono la stima oggettiva e generalmente valida.
2. Cantierizzazione ed eventuali rilocazioni. E’ assolutamente indispensabile conoscere le modalità e il cronoprogrammadelle cantierizzazioni in particolare quando le opere sono eseguite all’interno di centri abitati come Ponte a Ema ed Antella. Per Antella inoltre la realizzazione della galleria porterà a gravi disagi ‐ la palificazione a monte, lo scavo delle terre a monte e quelle per il piano di posa del muro a valle, la realizzazione dei muri perimetrali di sostegno e della copertura , il riporto della terra sulla galleria, il vicino cantiere e le strade di servizio – il tutto conedifici abitati molto prossimi al nastro stradale.E’ stato fatto uno studio per le polveri, i rumori e le vibrazioni che indichi per chi e per quali periodi potrebbe essere prevista una rilocazione? Le modalità di realizzazione dell’ampliamento autostradale, ed in particolare delle opere d’arte (galleria Antella in primis ma anche viadotto Ema) sonodettate dalla necessità di mantenere in esercizio l’autostrada durante i lavori. Tale primaria necessità ha condizionato la redazione del programma lavori, che è allegato al Progetto Esecutivo e prevede una durata complessiva di 44 mesi. Si evidenzia, pertanto, che le fasi realizzative delle opere principali (tra cui la galleria artificiale Antella) si distribuiscono su quasi tutto l’intero periodo stimato dei lavori, sebbene le fasi caratterizzate da maggior disturbo siano confinate entro periodi limitati.Nell’ambito dello Studio di Impatto Ambientale, ma anche nella successiva fase del Progetto Esecutivo sono stati studiati gli impatti relativi alle componenti ambientali (atmosfera, acustica e vibrazioni) sia nella fase di cantiere che nella fase di esercizio, unitamente alla predisiposizione delle misure mitigative.Queste riguardano sia mitigazioni relative all’abbattimento del rumore (barriere foniche fisse in fase di esercizio, fisse e mobili durante la fase di cantiere, interventi diretti sui ricettori), sia relative a disposizione comportamentali rivolte alle imprese appaltatrici (pulizia e bagnatura delle piste di cantiere, lavaggio ruote, copertura dei carichi, etc etc…).Per quanto riguarda le vibrazioni, non sono in nessun caso previsti livelli tali da creare rischi di danneggiamento degli edifici. Sarà eventualmente possibile, durante le fasi acute dei lavori, avvertire delle lievi vibrazioni che, per la natura sotterranea della loro propagazione, non sarà possibile schermare. Ad ogni modo l’impresa esecutrice dovrà effettuare una valutazione preventiva dell’impatto dei lavori al fine di applicare tutti gli accorgimenti tecnici possibili per limitare al massimo la produzione di vibrazioni e predisporre una campagna di informazione preventiva in occasione delle fasi di maggior disturbo, che saranno eseguite esclusivamente in periodo diurno. Ad ulteriore garanzia per i cittadini, nel caso in cui si riscontrasse un livello individuale di tolleranza noncompatibile con le lavorazioni da eseguire, è prevista la possibilità di richiedere un’indennizzo finalizzato alla rilocazione per il periodo atteso di impatto, che verrà stabilito sulla base del cronoprogramma dei lavori redatto dall’Impresa esecutrice. Nessun indennizzo verrà corrisposto nel caso di non effettivo allontanamento dall’abitazione.
3. Barriere acustiche e piazzola di sostaLa sorgente del rumore per tutta l’Antella risulta essere dalla parte dell’Ospedale la parte in rilevato e dall’altra lato quella fino ai Pavesi. Finiti i muri della galleria che tipi di barriere acustiche sono previste, che materiale e che altezza hanno?E’ prevista una piazzola di sosta poco prima dell’imbocco della galleria corsia per Roma. L’attuale piazzola crea molti problemi alla mia abitazione sia per le soste prolungate a motore acceso sia per i molti rifiuti che vengono gettati da questa nel mio giardino. Chiedo che tale piazzola sia abolita. Le barriere acustiche previste all’imbocco della galleria Antella lato Firenze (ossia verso la zona Ospedale) sono poste in continuità ai muri di imboccoprevisti in progetto, a garantire lungo l’intero sviluppo una protezione acustica con un’altezza pari a 5,00 metri, sia sul lato di valle (verso l’abitato di Antella) che sul lato opposto di monte.La disposizione delle barriere acustiche crea una protezione continua sui due lati dell’autostrada fino a dopo la zona Ospedale, interromdendosi solo in corrispondenza della trincea posta all’interno della curva posta di fronte all’Ospedale stesso, con un’altezza minima dlele barriere acustiche di 5,00 metri che diventano 7,50 metri con sbraccio nella zona prospiciente il complesso ospedaliero.La tipologia di pannelli oggi prevista in progetto è differenziata, con pannelli in acciaio corten nella zona davanti l’Ospedale, ed in plastica riciclata in corrispondenza dell’abitato dell’Antella.La disposizione delle barriere acustiche proteggerà anche la piazzola di sosta, che non può essere eliminata per esigenze di sicurezza stradale.
10. Formulo la presente in nome e per conto del Dott.Marco Fazzini e della Signora Danila Peggion.Facendo seguito all’invito formulato si prospettano i seguenti quesiti per i quali ci attendiamo risposte concrete da parte di Società Autostrade per l’Italia S.p.a..1. E’ stata da tempo segnalata, nell’interesse dei miei assistiti, la presenza del collegamento con la rete fognaria comunale al di sotto della rete autostradale in corrispondenza di uno scatolare presente all’altezza del Km 305*051.Nonostante le ripetute richieste rivolte al riguardo, nessuna certezza vi è in ordine al mantenimento del collegamento con la rete fognaria pubblica. Si fa altresì presente che le tubazione di raccolta e di convogliamento delle acque saponose e scure si trovano collocate in parte dei terreni oggetto di esproprio per la realizzazione delle opere funzionali alla terza corsia.2. le risorse che Società Autostrade intende rendere disponibili per consentire la riallocazione (per trasloco e per affitto di diverso appartamentdi analoghe caratteristiche di quello di loro proprietà), durante l’esecuzione dei lavori, dei miei assistiti, la cui abitazione è stata dagli stessi tecnici di Autostrade individuata come ricettore massimamente sensibile alle vibrazioni per scavi.

3. criteri di quantificazione dell’indennizzo per l’esproprio con riferimento sia alla porzione di proprietà ablata sia con riferimento al danno patrimoniale provocato dall’esproprio alla proprietà residua.

4. previsione delle modalità di allacciamento all’acquedotto comunale dell’immobile dei miei assistiti posto sulla Via Romanelli.

In attesa di cortese riscontro, porgo distinti saluti.

Avv. Nicoletta Felli

 

1. A seguito delle richieste pervenute dalla proprietà, è in corso l’integrazione del Progetto Esecutivo con la previsione dello spostamento della fognatura privata in posizione non interferente con i lavori autostradali. L’ipotesi progettuale prevede di mantenere e regolarizzare l’attraversamento nel medesimo sottovia già utilizzato allo stato attuale, prevedendo l’allaccio alla pubblica fognatura a valle (lato carreggiata sud). Sono stati già avviati i contatti con i proprietari interessati, i quali dovranno comunque richiedere e/o aggiornare le autorizzazioni per l’allaccio alla pubblica fognatura agli Enti competenti (Comune di Bagno a Ripoli e Publiacqua). Tali lavori dovranno essere realizzati propedeuticamente o comunque in coordinamento agli interventi di ampliamento dell’autostrada al fine di garantire la continuità del collegamento alla rete fognaria.2. Per quanto riguarda le vibrazioni, non sono in nessun caso previsti livelli tali da creare rischi di danneggiamento degli edifici. Sarà eventualmente possibile, durante le fasi acute dei lavori, avvertire delle lievi vibrazioni che, per la natura sotterranea della loro propagazione, non sarà possibile schermare.Ad ogni modo l’impresa esecutrice dovrà effettuare una valutazione preventiva dell’impatto dei lavori al fine di applicare tutti gli accorgimenti tecnici possibili per limitare al massimo la produzione di vibrazioni e predisporre una campagna di informazione preventiva in occasione delle fasi di maggior disturbo, che saranno eseguite esclusivamente in periodo diurno. Ad ulteriore garanzia per i cittadini, nel caso in cui si riscontrasse un livello individuale di tolleranza non compatibile con le lavorazioni da eseguire, è prevista la possibilità di richiedere un’indennizzo finalizzato alla rilocazione per il periodo atteso di impatto, che verrà stabilito sulla base del cronoprogramma dei lavori redatto dall’Impresa esecutrice. Nessun indennizzo verrà corrisposto nel caso di non effettivo allontanamento dall’abitazione. L’indennizzo che verrà corrisposto ai proprietari sarà determinato in base al canone locativo di un appartamento similare ammobiliato oppure, nel caso di trasferimenti più lunghi, non ammobiliato prevedendo le spese per il trasloco. Le fonti di riferimento per determinare tale canone locativo, sono quelle indicate al punto 9.3. L’indennizzo sarà commisurato al valore venale del bene. In particolare, nel caso di esproprio di area pertinenzale, il relativo indennizzo sarà commisurato al valore venale del bene principale con l’uso di un opportuno coefficiente di differenziazione. In caso di esproprio parziale, qualora il distacco procuri conseguenze oggettivamente negative sulla parte residua, verrà anch’esso indennizzato con il criterio del valore venale. L’eventuale deprezzamento della proprietà residua sarà valutato tenendo altresì conto delle migliorie realizzate nell’ambito dei lavori di ampliamento, conseguenti alle sistemazioni ambientali ed alla mitigazione acustica nel tratto in questione, realizzata mediante la galleria artificiale dell’Antella e da barriere, inizialmente sovrapposte, di altezza pari a 6 m che si prolungano fino all’area di servizio Chianti.4. L’allacciamento degli edifici per civile abitazione alla rete dell’acquedotto pubblico esula dalle competenze della Società Autostrade e dovrà essere richiesta alla Società fornitrice del servizio idrico secondo le procedure da questa previste. La Società Autostrade, in occasione della demolizione del cavalcavia di Via Romanelli e la sua sostituzione con un attraversamento posto sull’estradosso della futura galleria artificiale dell’Antella, oltre a garantire la continuità dei servizi già esistenti, si è già impegnata a predisporre gli spazi per l’alloggiamento della tubazione acquedottistica. Si evidenzia che la posa dei sottoservizi ricollocati e/o nuovi dovrà avvenire a cura delle Società eroganti che dovranno attivarsi al fine di coordinare i loro lavori con quelli per la realizzazione della terza corsia.
11. Si rivolge la seguente richiesta di chiarimento.Risulta alla sottoscritta società che è stato presentato da Autostrade per l’Italia S.p.A. ai Ministeri competenti per le loro autorizzazioni il progetto esecutivo (Aprile 2012 che tiene conto dei suggerimenti del Ministero beni ambientali nella Conferenza dei Servizi del 31.05.2011) per la realizzazione di parte stradale riguardante l’Area di Servizio “Chianti” (Km. 4,100‐4,900) che presenta un minore e più soft impatto ambientale e minori opere da eseguire (esempio il mantenimento dell’ attuale sede stradale della Via Comunale Ubaldino Peruzzi, notevole riduzione delle aree da espropriare ecc. ecc.). Si allega alla presente una planimetria (parte) del progetto di cui sopra al quale viene attribuito la lettera “A”. Questo progetto, come detto, è notevolmente meno invasivo del progetto definitivo (settembre 2009 per l’Area di Servizio Chianti) di cui alleghiamo alla presente una planimetria (parte) a cui viene attribuito la lettera “B”.La Società Agricola F AB s.r.l. nonché i tanti cittadini interessati dai lavori che interessano la Stazione Chianti, chiede chiarimenti ed aggiornamenti, a distanza ormai di mesi dalla redazione del progetto esecutivo, sull’iter amministrativo nonché sulle decisioni che potranno essere assunte.Con i più distinti saluti.Società Agricola FAB Il Progetto Definitivo datato Settembre 2009 (allegato “B”) ha ottenuto tutte le dovute autorizzazioni ed approvazioni ambientali, urbanistiche e di pubblica utilità e pertanto, salvo modifiche o Varianti in corso d’opera, dovrà essere realizzato.All’atto della redazione del progetto esecutivo (ultimo step progettuale prima dell’avvio dei lavori), ad Aprile 2012 l’ampliamento dell’area di servizio è stato stralciato (allegato “A”) per effettuare ulteriori studi ed approfondimenti ed è stato inviato in approvazione solo il 1° Lotto di lavori relativi all’ampliamento del nastro autostradale, senza l’ampliamento dell’Area di Servizio.Questi ulteriori approfondimenti, mirati a possibili ottimizzazioni degli interventi, sono ancora in corso e, nel caso porteranno a modifiche sostanziali rispetto alla precedente configurazione, dovranno essere nuovamente pubblicati ai fini dell’aggiornamento delle autorizzazioni ed approvazioni già ottenute.In ogni caso gli interventi sulle Aree di Servizio costituiranno un lotto di lavori distinto rispetto ai lavori di terza corsia, sebbene, compatibilmente con i tempi burocratici di approvazione, saranno realizzati in parallelo con i lavori di terza corsia.
12. Formulo la presente in nome e per conto del Consorzio  volontario “Le Colombaie”, costituito a mezzo atto pubblico ai rogiti Notaio Acquisti, in persona dell’Amministratore pro tempore. Il Consorzio in questione si occupa della gestione, dell’uso e della manutenzione del tratto di fognatura di proprietà privata posta nel territorio del Comune, in località Le Colombaie all’Antella, a servizio di varie proprietà private ivi poste. Poiché il tratto di fognatura privato si trova su terreni in parte interessati dall’esecuzione dei lavori di ampliamento della sede autostradale, si chiede di conoscere le soluzioni progettuali e la modalità esecutive con le quali laSocietà Autostrade intende preservare il tratto di tubazione in questione.Distinti saluti,Avv. Nicoletta Felli 

 

13. Domanda per ANAS alla riunione 25‐03‐2014 presso il Consiglio Comunale

Nel documento :

Presidenza del Consiglio dei Ministri (di data 22 gennaio 2010)

ATTO AGGIUNTIVO ALLA INTESA GENERALE QUADRO

TRA GOVERNO E REGIONE TOSCANA

LE PARTI COSTITUITE E RAPPRESENTATE CONVENGONO QUANTO SEGUE:

a pag. 16 – 17

Potenziamento valichi appenninici

Per la disposizione :

Quando sarà iniziato il lavoro di riqualificazione della viabilità di questo tratto della SS 67?

La VIA disposta dalla Provincia nel 2006/2007 sui 2 progetti studiati e approntati da Provincia ed ANAS negli anni 2006/2007 è stata finalmente conclusa?

Cosa ha deciso in merito la Regione Toscana?

Ing. Furio Pasqualis – Vallina

 

A seguito delle richieste pervenute dalla proprietà, è in corso l’integrazione del Progetto Esecutivo con la previsione dello spostamento della fognatura privata in posizione non interferente con i lavori autostradali. L’ipotesi progettuale prevede di mantenere e regolarizzare l’attraversamento nel medesimo sottovia già utilizzato allo stato attuale, prevedendo l’allaccio alla pubblica fognatura a valle (lato carreggiata sud). Sono stati già avviati i contatti con i proprietari interessati, i quali dovranno comunque richiedere e/o aggiornare le autorizzazioni per l’allaccio alla pubblica fognatura agli Enti competenti (Comune di Bagno a Ripoli e Publiacqua). Tali lavori dovranno essere realizzati propedeuticamente o comunque in coordinamento agli interventi di ampliamento dell’autostrada al fine di garantire la continuità del collegamento alla rete fognaria.Nella riunione del Consiglio Comunale del 25/3/2014 non era presente ANAS, che è il soggetto titolare dell’intervento in oggetto. Da parte sua la Società Autostrade conferma che il contributo a proprio carico verrà erogato in ottemperanza a quanto previsto dalla Convenzione.

 

14. Allegato Sartoni:
2. l’impatto realizzazione del campo base e la sua permanenza per tutta la durata effettiva dei lavori. Siamo a richiedere informazioni e notizie dettagliate e precise circa le fasi di effettiva cantierizzazione dell’area, circa il numero delle persone ivi stabilmente presenti, circa le opere di mitigazione anche acustica e, comunque, ambientale previste e/o preventivate, nonché in ordine ai concreti interventi di ripristino ambientale. In particolare notiamo che nessuna garanzia viene fornita circa i ripristini successivi alla conclusione dell’opera ed allo smantellamento del campo base, con specifico riguardo alla integrale bonifica dell’area che verrà occupata dal cantiere successivamente alla sua dismissione, alle nuove piantumazioni della vegetazione e degli alberi di olivo come oggi tutti esistenti, in modo da ricreare una situazione il più possibile analoga a quella allo stato presente anche con il ripristino della recinzionoggi presente.Appare evidente come tale argomento sia strettamente correlato alla valutazione dell’indennità proposta ; infatti nel caso non fosse previsto il ripristino degli alberi ed in particolare degli olivi , gli importi proposti sarebbero evidentemente irrisori. In proposito si chiede se è prevista una polizza fideiussoria, da parte dell’impresa che verrà individuata quale esecutrice dei lavori, a garanzia dell’adempimento di tutti gli obblighi ex lege esistenti nei confronti del proprietario i cui terreni vengano solo temporaneamente occupati, al fine di restituire una proprietà che abbia le stesse caratteristiche e qualità esistenti al momento dell’occupazione e dell’immissione nel possesso. Il campo base occupa una superficie di circa 23.900 mq opportunamente sistemata (terrazzamenti) in modo da poter collocare le baracche ed i servizi di cantiere. Il Campo Base è stato dimensionato per un numero massimo di circa 300 persone e rimarrà in funzione sia durante i lavori del Lotto 1, della durata prevista di 44 mesi, che durante i lavori del Lotto 2, della durata prevista di 54 mesi. In considerazione del possibile sfalsamento con cui inizieranno i lavori del 2° lotto, sarà possibile che il numero di addetti al cantiere sarà minore del massimo preventivato.In relazione all’impatto acustico del campo base CA04 si specifica che le installazioni ivi previste saranno tutte di tipo residenziale (baracche per operai), terziario (uffici direzione lavori e impresa) e logistico. Non sono previste lavorazioni, quali il confezionamento calcestruzzi, o movimentazioni/stoccaggio di materiali. Per tale motivo il cambo base non risulta una sorgente di inquinamento acustico significativa.Inoltre nel progetto esecutivo è contenuto un documento di oltre 200 pag., denominato Capitolato Ambientale, dove vengono descritte le modalità di gestione e conduzione dei cantieri, incluse le specifiche misure di mitigazione, che l’impresa esecutrice dei lavori dovrà adottare al fine di contenere gli impatti ambientali, con particolare attenzione a quelli acustici e atmosferici.Riguardo ai ripristini ambientali dopo la fine dei lavori, in progetto è prevista la demolizione e l’asportazione completa del campo base e delle aree pavimentate, il riporto di terra e vegetale al fine di ristabilire il profilo originario del terreno, il rinverdimento mediante idrosemina di tutta l’area manomessa ed il ripristino dell’oliveta.La polizza fideiussoria è obbligatoria ai sensi di legge.
3. tubature del sistema di scarico delle acque scure e saponose che si collega alla fognatura comunale attraverso un sistema di raccolta e di convogliamento delle acque saponose e scure, con il relativo sistema difiltraggio e grassaggio e la apposita fossa biologica. A seguito delle richieste pervenute dalla proprietà, è in corso l’integrazione del Progetto Esecutivo con la previsione dello spostamento della fognatura privata in posizione non interferente con i lavori autostradali. L’ipotesi progettuale prevede di mantenere e regolarizzare l’attraversamento nel medesimo sottovia già utilizzato allo stato attuale, prevedendo l’allaccio alla pubblica fognatura a valle (lato carreggiata sud). Sono stati già avviati i contatti con i proprietari interessati, i quali dovranno comunque richiedere e/o aggiornare le autorizzazioni per l’allaccio alla pubblica fognatura agli Enti competenti (Comune di Bagno a Ripoli e Publiacqua). Tali lavori dovranno essere realizzati propedeuticamente o comunque in coordinamento agli interventi di ampliamento dell’autostrada al fine di garantire la continuità del collegamento alla rete fognaria.
4. tubazione di adduzione di acqua potabile all’immobile alla nostra proprietà dall’acquedotto comunale Analogamente a quanto detto per la risoluzione dell’interferenza con la fognatura, il progetto verrà integrato con la realizzazione di una nuova condotta, sempre sottopassante l’autostrada nel medesimo punto, e tale da non interferire con i lavori autostradali
5. pozzo, collegato alla nostra abitazione e destinato soprattutto (ancorché in maniera non esclusiva) alle esigenze di irrigazione della sua proprietà. E’ di tutta evidenza che anche di tale manufatto, che si viene a trovare in prossimità dell’area oggetto di occupazione temporanea, deve essere garantita la sopravvivenza anche attraverso un preciso esame della situazione delle falde acquifere e della loro eventuale intercettazione da parte delle lavorazioni previste Il pozzo indicato non è compreso entro il Piano di Monitoraggio Ambientale, in quanto non è previsto un impatto durante i lavori autostradali. Va comunque evidenziato come sia possibile porre tali richieste al Comitato di Controllo Ministeriale attraverso il Comune interessato (facente parte del medesimo Comitato), che può farsi carico di tali richieste in modo che il Comitato possa valutare l’eventuale aggiornamento del Piano di Monitoraggio prevedendo il monitoraggio delle sorgenti citate.
6. Come noto alla Vostra Società, porzioni delleparticelle62, 63 e 897 risultano venire definitivamente asservite al passaggio dell’elettrodotto aereo e al passaggio della media tensione aerea di ENEL: A quanto pare possibile capire, la deviazione della linea sembra funzionale alla collocazione ed alla realizzazione del campo base, per sua natura temporanea e provvisoria. Al contrario, tale deviazione , con il conseguente asservimento di porzione della nostra proprietà, pare destinata a rimanere anche dopo la dismissione del campo base, comportando un “avvicinamento” notevole dell’elettrodotto alla nostra abitazione con un conseguente deterioramento del relativo pregio.Siamo pertanto a richiedere, il ripristino dell’elettrodotto nella posizione preesistente alla conclusione dei lavori ovvero a prevedere, in caso contrario – del quale tuttavia sfuggono le ragioni – un apposito indennizzo per ildetrimento della sua residua proprietà. Si conferma che lo spostamento effettuato della linea elettrica al limitare del futuro campo base, risulta nelle previsioni progettuali avere carattere definitivo anche dopo la dismissione del cantiere ed il ripristino dell’area. In merito alla richiesta di indennizzo per deprezzamento della residua proprietà a seguito del riposizionamento dell’elettrodotto aereo si fa presente che, a lavori ultimati, tale elettrodotto si troverà comunque ad oltre ml. 120 dall’abitazione del Sig. Sartoni, potendo quindi ampiamente garantire i limiti di esposizione e non comportando alcun aggravio nella coltivazione dei terreni agricoli attraversati.A tal proposito è utile ricordare che i terreni sono già gravati da servitù di elettrodotto e, nonostante quanto previsto dall’art. 44 c.5 del DPR 327/2001, verrà comunque corrisposta un’indennità per il nuovo asservimento.Riguardo al presunto deprezzamento, occorre inoltre considerare che la proprietà si trova all’interno di un tratto di oltre 3 km, tra il Viadotto Ema e l’Area di Servizio Chianti, che risulta totalmente mitigato da barriere acustiche, da scarpate naturali e dalla galleria artificiale dell’Antella, al fine di fornire la più efficace protezione acustica alle abitazioni.
7. In merito alla galleria artificiale ci permettiamo di esprimere la nostra preoccupazione per come tale opera possa avere un impatto devastante per tutta l’area di Via dei Romanelli, soprattutto dopo aver visionato analoga opera posta nel comune di Scandicci. Se paragoniamo infatti i rendering messi a disposizione dalla vostra società con l’effettivo risultato dell’opera dobbiamo riscontrare una differenza abissale tra i buoni propositi progettuali e la realtà . Tale opera rischia di avere l’effetto di una muraglia che separa il territorio dal paese oltre a creare evidenti problemi legati alla viabilità piuttosto che creare benefici agli abitanti interessati da quel tratto di autostrada. Il progetto della sistemazione della copertura della Galleria Antella è redatto dalla scrivente Società con il fine di ricucire il taglio che il territorio ha subito con la realizzazione dell’autostrada, progetto che prevede un utilizzo pubblico dell’area e che è stato già approvato in Conferenza dei Servizi da tutti gli Enti preposti.Su richiesta del Comune di Bagno a Ripoli, sono stati condotti degli ulteriori studi ed approfondimenti progettuali, mirati a ridurre i costi di gestione e manutenzione. Il progetto modificato, mostrato al Consiglio Comunale del 25/3/2014, necessita di nuove approvazioni da parte degli Enti preposti e pertanto, allo stato attuale, non è possibile prevedere se ci sarà piena condivisione in merito a tali proposte progettuali. La realizzazione della sistemazione della copertura della galleria non dipende quindi dalla volontà di ASPI, sulla quale la Scrivente non esprime preferenze, ma è condizionata al parere positivo sulla nuova soluzione progettuale.Si evidenzia che la destinazione d’uso che si vorrà dare alla copertura della futura galleria artificiale dell’Antella dovrà essere regolata da appositaConvenzione tra ASPI ed il Comune di Bagno a Ripoli, soggetta ad approvazione del Ministero delle Infrastrutture e, stanti i vincoli paesaggistici gravanti sull’area in questione, anche dalla Soprintendenza per i beni paesaggistici.
8. In relazione all’inquinamento atmosferico causato dailavori vorremmo chiedere se verranno installate centraline di misurazione della qualità dell’aria ed eventualmente dove. Il Piano di Monitoraggio Ambientale approvato prevede l’installazione di una centralina in continuo per il monitoraggio della qualità dell’aria. La centralina andrà ubicata in via F. Papi nell’abitato di San Donato in Collina nel comune di Rignano sull’Arno, pertanto nell’ambito geografico di competenza del Lotto 2.L’esatta ubicazione della centralina è stata concordata con Arpat ed andrà installata un anno prima dell’inizio dei lavori (Ante Operam). I parametri chimici di cui verrà effettuata la misura sono:∙ monossido di Carbonio (CO);∙ ossidi di azoto (NO, NO2, NOx);∙ frazione respirabile delle particelle sospese (PM10 e PM2,5);∙ benzene (C6H6);∙ ozono (O3);Inoltre oltre agli inquinanti da traffico saranno rilevati anche i parametri meteorologici (velocità e direzione del vento, temperatura dell’aria, precipitazioni, 
15. Formulo la presente in nome e per conto dell’Ing. Eugenio Carrara, residente in Via Romanelli 76, Bagno a Ripoli, al fine di richiedere notizie ai tecnici di Società Autostrade circa le modalità di approvvigionamento dei servizi ed in particolare dell’acqua potabile al sito previsto per la realizzazione del cantiere dei lavori. Ciò al fine di sapere se fosse possibile sfruttare tali opere per collegare anche le abitazioni – quale quella del mio assistito – poste sulla Via Romanelli all’acquedotto comunale che si trova a sud dell’attuale percorso autostradale che viene, allo stato, sottoattraversato dalle condutture di collegamento con lo stesso acquedotto comunale.Confidando in un espresso riscontro, porgo distinti saluti,Avv. Nicoletta Felli L’allacciamento degli edifici per civile abitazione alla rete dell’acquedotto pubblico esula dalle competenze della Società Autostrade e dovrà essere richiesta alla Società fornitrice del servizio idrico secondo le procedure da questa previste.La Società Autostrade, in occasione della demolizione del cavalcavia di Via Romanelli e la sua sostituzione con un attraversamento posto sull’estradosso della futura galleria artificiale dell’Antella, oltre a garantire la continuità dei servizi già esistenti, si è già impegnata a predisporre gli spazi per l’alloggiamento della tubazione acquedottistica.Si evidenzia che la posa dei sottoservizi ricollocati e/o nuovi dovrà avvenire a cura delle Società eroganti che dovranno attivarsi al fine di coordinare i loro lavori con quelli per la realizzazione della terza corsia.
16. In vista dell’esproprio del ns terreno, che abbiamo a suo tempo adibito a cantiere per la nostra attività, siamo a richiedere nuovamente che ci venga “indicato” un altro pezzo di terreno di equivalente metratura in cui siapossibile ristabilire un cantiere.Purtroppo ad oggi risulta molto difficile se non supportati dal Comune trovare un terreno nei pressi da poter adibire nuovamente a cantiere in quanto ci sono vincoli paesaggistici e quant’altro.Pertanto per continuare lo svolgimento della ns attività, visto anche i tempi di crisi che ci sono, necessitiamo di una mano da parte del Comune che nonostante aver già fatto richiesta per ora non vi è stato riscontro.Distinti SalutiNuova Edil AsfaltiAdone Fani

 

Pur comprendendo le ragioni della ditta espropriata, i terreni in oggetto sono gravati da un vincolo legato alla realizzazione di un’opera di pubblica utilità, che ha priorità, ai sensi di legge, rispetto al seppur legittimo interesse privato.Si esorta la ditta a trovare una sistemazione alternativa per le proprie attività produttive, tenuto conto che l’immissione in possesso delle aree sono già formalmente avvenute e, pertanto, l’avvio dei lavori avverrà in tempi brevi. 
17. In occasione del Consiglio comunale di Bagno a Ripoli che avviene in “forma aperta” ove verrà affrontata la tematica della realizzazione della terza corsia dell’autostrada A1, il Consiglio direttivo della A.S.D. Società Sportiva Aquila di Ponte a Ema, venuto a conoscenza della possibilità che nel tratto che comprenderà la galleria artificiale previsto dall’altezza dell’ospedale di S. Maria Annunziata all’abitato di Antella e che tale tratto sarebbe, nella sua copertura, attrezzato per la fruizione pubblica, chiede, in tale contesto, che sia presa in considerazione la realizzazione di un percorso tipo “pista ciclabile”, ma non solo, atto a poter permettere attività ciclistica giovanile, nel ringraziare codesto Consiglio Comunale per la considerazione e restando a disposizione per ogni chiarimento e collaborazione voglia il Consiglio gradire i migliori saluti.Firenze 24/03/2014Il Consiglio A.S.D.S.S.AQUILA La scrivente Società non esprime preferenze in merito alla destinazione d’uso che si vorrà dare alla copertura della futura galleria artificiale dell’Antella, che comunque dovrà essere regolata da apposita Convenzione tra ASPI ed il Comune, soggetta ad approvazione dal Ministero delle Infrastrutture e, stanti i vincoli paesaggistici gravanti sull’area in questione, anche dalla Soprintendenza paesaggistica. Il suggerimento dovrà essere preso in considerazione anche dall’amministrazione comunale che si è fatta promotrice della nuova destinazione d’uso ipotizzata. 
18. Le invio le domande per l’incontro sulla III corsia autostradale del 25 Marzo .1) Quali misure di mitigazione verranno adottat per abbattere il rumore nelle zone abitate?2) Verranno installate centraline di misurazione qualità dell’aria (inferiori al PM10) ed inquinamento atmosferico e dove?3) Analisi falde acquifere superficiali, tempistica delle analisi e da chi vengono eseguite?4) Istituire un ufficio per raccogliere le osservazioni dei cittadini durante il corso dell’opera (lamentele)?5) Il trattamento a calce del terreno, se viene eseguito in prossimità di abitazioni, può essere evitata tale possibilità eseguendo il trattamento in un’area lontana dall’abitato?6) Perché non vengono eseguiti prima delle attività di realizzazione della terza corsia i lavori propedeutici per preservare i pozzi / falde acquifere della zona?GrazieScusandomi per il ritardo

Quirina Cantini

Portavoce del Movimento 5 Stelle Bagno a Ripoli.

 

1) Verranno installate barriere antirumore in corrispondenza di ogni zona ove siano presenti edifici per civile abitazione sottoposti a livelli sonori maggiori dei limiti previsti per legge. In corrispondenza dell’abitato dell’Antella verrà costruita una galleria artificiale con funzioni di mitigazione acustica.2) Il Piano di Monitoraggio Ambientale approvato prevede l’installazione di una centralina in continuo per il monitoraggio della qualità dell’aria. La centralina andrà ubicata in via F. Papi nell’abitato di San Donato in Collina nel comune di Rignano sull’Arno, pertanto nell’ambito geografico di competenza del Lotto 2.L’esatta ubicazione della centralina è stata concordata con Arpat ed andrà installata un anno prima dell’inizio dei lavori (Ante Operam). I parametri chimici di cui verrà effettuata la misura sono:∙ monossido di Carbonio (CO);∙ ossidi di azoto (NO, NO2, NOx);∙ frazione respirabile delle particelle sospese (PM10 e PM2,5);∙ benzene (C6H6);∙ ozono (O3);Inoltre oltre agli inquinanti da traffico saranno rilevati anche i parametri meteorologici (velocità e direzione del vento, temperatura dell’aria, precipitazioni, radiazione solare globale, pressione atmosferica, umidità relativa).

3) Le analisi delle acque superficiali vengono eseguite dalla stessa Società di Ingegneria che cura i monitoraggi nei tratti Barberino‐Firenze Nord e Firenze Nord‐Firenze Sud, sotto la supervisione di un Comitato di Controllo, cui partecipano i rappresentanti delle Amministrazioni coinvolte, istituito dal Ministero dell’Ambiente.

Nello specifico, i rilievi vengono eseguiti con frequenza trimestrale per l’idrico superficiale e mensile per l’idrico sotterraneo.

4) In linea generale le richieste dei cittadini vengono riportate in Comitato di Controllo dal rappresentante del Comune interessato. In tale sede viene deciso se integrare il PMA con le suddette richieste.

5) Il progetto prevede una procedura per la stabilizzazione a calce dei terreni, validata da ARPAT in sede di Comitato di Controllo Ministeriale, basata sul monitoraggio della velocità del vento e sulla mappatura dei ricettori interessati dalle lavorazioni. Per le aree poste in prossimità delle abitazioni, oltre un determinato limite della velocità del vento, viene imposta la sospensione della stabilizzazione a calce dei terreni, che potranno ripartire solo quanto la velocità del vento rientrerà entro il limite sopra indicato.

6) Gli interventi tecnicamente possibili per preservare i pozzi e le falde acquifere, costituiti da attività di monitoraggio ed interventi di mitigazione, proprio per la natura sotterranea delle falde non possono essere eseguiti prima dell’inizio degli scavi. Con riferimento allo scavo della nuova galleria San Donato, rientrante nell’ambito del lotto 2, tali interventi sono trattati in un elaborato apposito chiamato Codice di Scavo, che tiene conto delle caratteristiche e dell’importanza dell’opera.