di Claudio Molinelli –  L’iniziativa è di particolare valore non solo da un punto di vista di possibile sbocco occupazionale, che da solo sarebbe già motivo di merito, ma anche e soprattutto per il significato che essa riveste. L’arte di restaurare i mobili consente di recuperare un mestiere che si lega fortemente alla tradizione della nostra regione e di valorizzare, allo stesso tempo, un oggetto prezioso come il mobile, documento di un’epoca e di un costume che appartiene al nostro patrimonio culturale. L’utilizzo delle tecniche artigiane secondo le antiche tradizioni riporta a un periodo in cui la preparazione dei mobili era divenuta una vera e propria forma d’arte. Proviamo a pensare alla semplice bellezza di una vecchia madia toscana, emblema dell’arte povera dei primi del Novecento, con i cassetti per riporre gli attrezzi della cucina di un tempo e un grande vano dove nonne premurose conservavano il pane. O ancora a tavoli, cassettoni, credenze, i mobili rustici della campagna toscana, grandi armadi in noce o in legno, oggi ricercatissimi negli agriturismi.

A partire dal prossimo primo marzo, la proloco di Pelago, con il patrocinio del Comune, ha organizzato otto incontri formativi al servizio dell’arte del restauro condotti da Guido Guelfo Mennitti, maestro d’arte e restauratore che ha esercitato e insegnato per trenta anni a Firenze, in Borgo Stella, cuore dell’Oltrarno fiorentino più popolare. Mennitti ha alle spalle una lunga attività d’insegnamento anche ad allievi stranieri ed è esperto di tecniche di restauro conservativo ed estetico di mobili d’arte. Il maestro Mennitti è una figura particolare e in sintonia col suo mestiere, sembra anch’egli provenire da un’altra epoca, con i suoi baffoni che lo fanno un po’ personaggio “felliniano”. Nel suo laboratorio c’è una collezione di pezzi unici, costituita da bastoni da passeggio, cofanetti intarsiati di essenze pregiate, vernici, resine e pigmenti naturali.

I corsi si tengono nei locali della ex scuola media di Pelago (piazza della Repubblica) e sono articolati in quattro moduli di due incontri l’uno per un totale di otto incontri di tre ore ciascuno. Questo il calendario:

 

Sabato 1 e 8 marzo – Restauro strutturale: attrezzi, utensili, colle

 

Sabato 15 e 22 marzo – Restauro estetico: massello, tranciati, impiallacci

 

Sabato 5 e 12 aprile – Colori e coloritura: terre, ossidi, solventi

 

Sabato 19 e 26 aprile – Lucidatura e finitura: gomma lacca, cera

 

La quota d’iscrizione a modulo è di € 50 e comprende: uso degli attrezzi necessari e dei materiali occorrenti; polizza assicurativa.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni

Proloco Pelago: info@prolocopelago.it  –  www.prolocopelago.it