a cura della redazione di OrientePress – Torna a Rufina anche quest’anno, dal 26 al 29 settembre,  il “Bacco Artigiano”, manifestazione giunta alla sua trentottesima edizione e promossa dal Comune in collaborazione con il Consorzio Chianti Rufina.

Protagonista assoluto è, come sempre, il vino, prezioso prodotto del territorio, nel periodo della vendemmia. L’inaugurazione del Bacco è giovedì 26 settembre alle 17,30 inVilla Poggio Reale, col taglio del nastro da parte del Sindaco di Rufina Mauro Pinzani, e del Presidente del Consorzio Chianti Rufina Federico Giuntini Antinori Masseti.

Da giovedì in piazza Umberto I é aperto il Wine Bar a cura del Consorzio Chianti Rufina, dove è possibile degustare i vini del territorio. Per gli appassionati nei quattro giorni della festa è aperta anche l’Enoteca del Chianti Rufina in Villa Poggio Reale, con serate a tema con prodotti locali accompagnati naturalmente dal vino. Da non perdere, domenica 29 settembre, anche “Bacco in Cantina”; dalle 10,30 alle 18 alcune cantine del Consorzio Chianti Rufina sono aperte e possono essere visitate.

Sono numerose le mostre d’arte  visitabili durante il Bacco. Sono già state inaugurate e sono aperte fino al 29 settembre in villa Poggio Reale le mostre: “I protagonisti della terra rossa” di Gian Paolo Giovannetti, “Viva Verdi” dell’Associazione Cassiopea, “Orfeo ed Euridice”  di Giovanni Mazzi e la mostra personale del pittore Stefano Martelli. Sabato 28 settembre alle 10,30 al Piccolo Teatro di Rufina ci sarà la decima edizione del “Premio Letterario Città di Rufina” Premio di Poesia Giancarlo Montagni.

Anche  il Museo della Vite e del Vino sarà aperto e visitabile gratuitamente e con esso anche l’esposizione permanente “Museo Mario Romoli”, inaugurata sabato scorso, che troverà la sua collocazione in Villa Poggio Reale, nelle sei sale al primo piano.

Ogni sera alle 21 in piazza Umberto I ci sono spettacoli di intrattenimento. Da non perdere il sabato e la domenica per tutta la giornata per le vie del paese il “Mercatino di Bacco”: la mostra di scambio, antiquariato, moda e oggettistica varia e opere d’ingegno.

 Domenica 29 settembre sarà la giornata più ricca di opportunità. Gli eventi più importanti sono alle 12,15 nella Chiesa di San Martino la benedizione del “Carro Matto” e alle 15 la sfilata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, che rende omaggio al Comune di Rufina accompagnata dal gruppo bandistico Giuseppe Verdi. E il gran finale alle 22 con i botti di Bacco.

 Tra gli appuntamenti più attesi c’è quello del “Carro Matto”. La tradizionale rievocazione storica che si tiene a Firenze nel pomeriggio dell’ultimo sabato di settembre, quest’anno cambia orario spostandosi alla sera, in occasione dei mondiali di ciclismo. Quindi l’appuntamento per quest’anno è sabato 28 settembre alle 20,45, con la sapiente regia di Luciano Artusi. Il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e del Contado di Rufina con in testa il “Carro Matto” parte alle 20,45 da via Martelli; il vino viene benedetto sul sagrato del Duomo. Ci si sposta poi alla chiesa di San Carlo dei Lombardi per la consegna di un’ ampolla di vino, poi si arriva in Piazza della Signoria e all’Arengario di Palazzo Vecchio c’è l’offerta del vino benedetto del “Carro Matto” alla Signoria di Firenze. Dopo la consegna del prezioso dono alle 22 circa, c’è l’esibizione dei musici del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e dei Bandierai degli Uffizi.

 La storia di questa manifestazione parte da molto lontano. Sull’Arengario di Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria, il Sindaco della comunità di Rufina, offriva alla città di Firenze il vino del Chianti insieme alle chiavi della “Contea di Turicchi”. Un tradizionale carro sormontato da una piramide di 1500 fiaschi pieni di Chianti, trainato dai tipici “bovi” di razza Chianina, storicamente ritratto nelle più belle foto storiche dei Fratelli Alinari, sfila per le vie fiorentine del centro storico di Firenze. Il vino viene benedetto sul sagrato del Duomo dal Vescovo, per essere poi offerto in dono in Palazzo Vecchio alla Comunità Fiorentina in rappresentanza della simbolica “Signoria di Firenze”. Il “Carro Matto”, così è stato battezzato, è un’opera di eccezionale maestria costruttiva dei maestri vignaioli della Val di Sieve. I “Fiaschi”, tipici contenitori in vetro di aspetto panciuto e rivestiti di paglia, vengono impilati in una piramide ed intrecciati con paglia e legamenti naturali in modo da contenersi l’un l’altro. Un geniale sistema di trasporto che permetteva al carro di trasportare grandi quantità di vino dal contado alla città.

Il programma completo è consultabile sul sito www.comune.rufina.it