di Nadia Fondelli -Nella zona sud-occidentale del territorio di Figline Valdarno, si trovano la Pieve e il Castello di Gaville. La millenaria Pieve di San Romolo a Cortule costituisce una delle più antiche costruzioni architettoniche romaniche ancora esistenti.

Le operazioni di restauro hanno riportato alla luce frammenti di laterizi e vasi di età imperiale a testimonianza che anche in questa collina abitarono sicuramente i Romani ma probabilmente anche gli Etruschi.

Secondo le ricerche e gli studi compiuti, infatti, la costruzione della Pieve risalirebbe al XI secolo e si suppone che sia stata edificata sulle basi di un preesistente edificio sacro. A testimonianza di ciò ci sarebbero i locali sottostanti con l’abside, riscoperti durante gli ultimi restauri, del quale faceva forse parte l’attuale cripta dalle volte a vela.
La costruzione della Pieve iniziò nel 1007 per mano della famiglia Cavalcanti, per ordine del vescovo di Fiesole. La famiglia era proprietaria del vicino castello che fu distrutto in seguito all’uccisione di Francesco Guercio dei Cavalcanti.
Dante Alighieri lo raffigura tra i ladroni nella settima bolgia dell’Inferno, dicendo: “L’altrera quel che tu Gaville piagni” (C.XXV, v.151).

La costruzione della Chiesa fu completata nel 1070. I capitelli sono adornati da una raffinata scultura, con soggetti biblici, sacrificali, con ornamenti floreali ed apocalittici, che contengono segni da riscoprire e da rivalutare accuratamente.
La copertura a capriate a vista è stata anch’essa restaurata per poter meglio affrontare le insidie del tempo che passa. Sotto il displuvio si trovano due feritoie a croce greca, rispettivamente sopra l’abside e sulla facciata. Su quest’ultima si trova un sobrio portale con archivolto rinforzato; sopra anche una bifora, riaperta durante i più recenti lavori.
Sul lato sinistro della chiesa si erge la torre campanaria che ospita quattro campane di varie epoche:1215, 1404, 1620 e nel 1954 fu rifusa quella più grande.

Sul lato destro della chiesa troviamo il chiostro, risalente al quattrocento, mentre nei locali della canonica nel 1974 è stato creato un museo della civiltà contadina che vale assolutamente la pena di visitare per scoprire la storia più genuina e arcaica delle Terre del levante fiorentino.

Il museo dela civiltà contadina è visitabile d’inverno su appuntamento chiamando il numero 055 950107 – info@museogaville.it.
Dl 1° aprile al 30 giugno e dal 1° settembre al 30 ottobre la domenica dalle 15.00 alle 18.00.
Informazioni: www.museogaville.it