A cura della redazione di OrientePress – Il vino non è l’unica eccellenza del territorio di Rufina e della Valdisieve-Valdarno, molti altri prodotti possono godere della “filiera corta”, tra cui la pregiatissima carne presente nelle numerose macellerie del territorio.  Si consideri, ad esempio, che tra Rufina e dintorni operano ben sette macellerie (Rufina ha una popolazione di 7000 abitanti), generalmente a conduzione familiare che commercializzano carne allevata e macellata quasi esclusivamente sul territorio.

Un fenomeno che va in controtendenza dal momento che in altre zone le macellerie sono quasi tutte chiuse e la vendita delle carni  è ridotta solo alla grande distribuzione.

Per celebrare le eccellenze del territorio nell’ambito della settimana di “Gustarufina”, manifestazione dedicata al Chianti Rufina, giovedì 24 maggio è in programma “Le eccellenze della Filiera Corta” evento organizzato dal Comune di Rufina, dall’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, dal consorzio Chianti Rufina e dall’Associazione Salviamo l’Agricoltura: un’occasione in più di visibilità,  l’opportunità di creare una “sinergia” tra le varie anime  della produzione di filiera corta della Valdisieve e del Valdarno.

L’appuntamento, quindi, è  giovedì 24 maggio alle 18,30 a Villa Poggio Reale, con la partecipazione del Sindaco di Rufina Mauro Pinzani, l’Assessore all’Agricoltura dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve Renzo Zucchini, il Presidente del Consorzio Chianti Rufina Lorenzo Mariani e rappresentanti dell’Associazione Salviamo l’Agricoltura, dell’Associazione Macellai e dell’Associazione Provinciale Allevatori.

L’Assessore regionale all’Agricoltura Gianni Salvadori svolgerà la relazione finale: si parlerà di questo prezioso prodotto e della presenza persistente sul territorio di macellerie piccole e medie, spesso portate avanti da generazioni, e di allevamenti locali che riescono a proporre carni pregiate a chilometro zero.

A conclusione della serata, sempre all’enoteca Chianti Rufina,  una cena in cui il Chianti Rufina annaffia  carne chianina di vitellone bianco dell’Appennino centrale e verdure di filiera.