– di Giusepe Ponterio –
Era il 15 dicembre 1964 quando l’Italia, dopo Sputnik I e Explorer I, lanciò dalla base americana di Wallops Island in Virginia il suo primo satellite nello spazio: il San Marco I.
All’epoca, ma non solo all’epoca, il mondo era diviso: Stati Uniti e Unione Sovietica portavano avanti ricerche e missioni per spartirsi il mondo.
Oggi la ricerca è finalizzata a trovare soluzioni per il bene di tutti… La corsa ai vaccini, degli ultimi tempi, lo dimostra.
Cinquantasette anni dopo, per celebrare non solo quell’evento, ma anche gli sviluppi che il settore aerospaziale ha compiuto, oggi, 16 dicembre, si festeggia la prima Giornata Nazionale dello Spazio. Istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri lo scorso 14 ottobre 2021: sarà un appuntamento fisso ogni anno con lo scopo di sensibilizzare e di acculturare la comunità sui progressi e le iniziative intraprese in questo campo.
In prima fila c’è la Regione Toscana, dove, per l’occasione, il Distretto Tecnologico GATE 4.0 di Pisa ha organizzato un evento con la partecipazione di aziende ed esperti del settore. Fisici, ingegneri e analisti di dati tra gli interlocutori pronti a raccontare questo mondo, fa sapere Lorna Vatta presidente di Gate 4.0.
Ma c’è anche chi, in questi anni, ci ha emozionato dall’alto!
“L’Italia vista dallo spazio scalda il cuore” commentò in un video Samantha Cristoforetti, l’astronauta che per la missione “Futura” trascorse duecento giorni nel cosmo, tornando sulla Terra l’11 giugno 2015.
Altro progetto italiano significativo è “ExoMars”, la doppia missione di cui il nostro Paese, attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, è il principale sostenitore con il 40% dell’investimento totale. La prima fase del progetto ha visto protagonista la sonda TGO (Trace Gas Orbiter) che, raggiunta l’orbita di Marte nel 2016, ha iniziato una lunga serie di indagini volte anche a cercare indizi su una possibile presenza di vita attiva. La seconda parte della missione, invece, partirà a settembre 2022. In concomitanza con i festeggiamenti di domani, anche il Padiglione Italia all’Expo di Dubai si mobilita. In particolare si prepara ad accogliere la premiazione del #T-TEC, Telespazio Technology Contest, l’iniziativa di open innovation della joint venture tra Leonardo e la francese Thales. Per la terza edizione, studenti e ricercatori si sono confrontati su quattro temi: esplorazione spaziale, servizi in orbita, piattaforme e applicazione di geo-informazione e Ssa-Ssm, acronimi che indicano la consapevolezza e la gestione sul traffico spaziale.
Solo tre saranno i team vincitori, scelti da una giuria composta da rappresentanti di Telespazio e Leonardo, esperti del settore e da rappresentanti di alcune agenzie spaziali.
L’obiettivo? Accorciare le distanze tra giovani e innovazione tecnologica in ambito spaziale.