– Testo e foto di Edoardo Abruzzese –

In questo momento storico in cui avere certezze è un lusso che non ci possiamo permettere, ci fa piacere pensare che il nostro patrimonio culturale, valore assoluto non solo del nostro Paese ma di ciascuno di noi, sia oggetto costante di attenzione e di cura.

Ecco perchè la nostra redazione ha scelto di pubblicare questa notizia.

Recentemente, nella ricorrenza dell’alluvione di Firenze del 1966, è stato presentato il Protocollo sul sistema di allertamento per la messa in sicurezza dei beni culturali fiorentini in caso di esondazione del fiume Arno, che coinvolge i proprietari o detentori dei beni culturali appartenenti all’Amministrazione Statale, Regionale, della Città Metropolitana e Comunale, ritenuti a rischio e ricompresi nella categoria dei beni vulnerabili.
L’accordo prevede l’adozione di una metodologia preventiva coordinata e condivisa: prevenzione anticipata, allertamento e comunicazione tra i vari livelli di Protezione Civile.
Un sistema coordinato e integrato di raccordo tra soggetti sia pubblici che privati, detentori di beni culturali, presenti nel territorio della Città Metropolitana di Firenze.
Forse non sarà più necessario precipitarsi alla spalletta dell’Arno ogni volta che piove!!