– a cura della redazione di OrientePress – foto di Edoardo Abruzzese –

Un “contratto”, di infausta memoria… per prendere gusto a leggere di più e con maggiore soddisfazione!

La Regione Toscana ha chiamato a raccolta il mondo del libro toscano per fare squadra in un percorso ampio e articolato di promozione del libro e della lettura: un’alleanza per promuovere la lettura e fare in modo che diventi un’abitudine sociale quotidiana.

Il “Patto” è stato recentemente firmato: un protocollo di intesa e di alleanza tra Regione Toscana e altri soggetti pubblici e privati, rappresentativi di associazioni, reti e sistemi della filiera del libro e della lettura che impegna le parti a definire, attuare, promuovere in modo organico, trasversale e strutturato, azioni e progetti di promozione del libro nel rispetto del diritto di tutti alla lettura come strumento indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e responsabile e come mezzo di conoscenza, di accesso all’informazione e come elemento di coesione e inclusione sociale, contro la povertà educativa e per lo sviluppo di una nuova idea di cittadinanza.
L’attuazione del Patto è accompagnata da una capillare
azione di sensibilizzazioneche propone la lettura come una risorsa e come uno strumento chiave per “inondare” di colore la vita delle persone, la società e il mondo; ecco perché lo slogan “Se leggi colori la tua vita“.

L adesioneal “Patto” è aperta e possibile in qualunque momento!

In Toscana i dati di lettura sono superiori al 41% nazionale e dal 2016 al 2017 hanno fatto registrare un aumento (dal 44,2% al 46,4%), dato che peraltro si affianca alla spesa media mensile per cultura delle famiglie (Toscana terza con 165,50 euro dopo Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna) e ai buoni risultati delle biblioteche in termini di presenze e prestiti. Ma la situazione è comunque lontana dall’essere soddisfacente e richiede un impegno particolare, soprattutto per quanto riguarda i giovani e il mondo della scuola.

L’obiettivo è mettere in campo risorse e progetti che possano rappresentare un riferimento anche a livello nazionale, sul solco di buone pratiche già avviate: a partire dagli investimenti per le biblioteche pubbliche e le 12 reti documentarie toscane per arrivare al bando sui progetti per la bibliodiversità, senza dimenticare iniziative rivolte a specifiche realtà di potenziali lettori, per esempio in carcere e in ospedale, oppure i servizi di prestito in 13 lingue straniere.

Già fissata una riunione operativa di tutti i firmatari del patto, dopo la pausa estiva.

 

Per informazioni
Regione Toscana – Direzione Cultura e Ricerca

Settore Patrimonio culturale, Siti UNESCO, Arte contemporanea, Memoria

Via Farini 8 – 50121 Firenze

Referente: Francesca Navarria – Tel. 055/4384102

pattoperlalettura@regione.toscana.it