a cura di Maddalena Del Campo foto di Edoardo Abruzzese

Dobbiamo imparare ad amare il mondo da capo!

Ma chi ce lo insegna?

I morti di Manchester e Londra, Trump che cancella gli accordi di Parigi… quante nefandezze!!!

Abbiamo scelto il silenzio.. con la considerazione che per trovare modelli di vita e di pensiero dobbiamo andare indietro di 50 anni con Don Lorenzo Milani o di 25 con Falcone e Borsellino: cosa che i media in questi giorni hanno abbondantemente fatto!!

Per esprimerci però di fronte all’ultima nefandezza abbiamo scelto la pagina face book di Enrico Mentana che vogliamo condividere!

Per essere molto chiari: potremmo passare molto tempo a raccontarci cosa meriterebbe di orribile Totò Riina per tutto quello che ha fatto e deciso da capo di Cosa Nostra. Potremmo evocare tutte le morti che ha provocato, tutte le vite che ha segnato, tutto il male che ha portato alla Sicilia e all’Italia.

Ma, appunto, siamo in Italia, uno stato di diritto, quello in cui i cittadini magari odiano i politici, ma amano tantissimo la Costituzione. E quella Costituzione parla chiaro, e ci ricorda quello che dovremmo sapere già da soli, che il diritto non è vendicativo, ma severo. E l’articolo 27 ci spiega che “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte”.
Perfino Totò Riina, che ha fatto sciogliere bambini nell’acido, che ha fatto saltare in aria, con uomini e donne della scorta, Falcone, e sua moglie, e Borsellino, che ha fatto uccidere il generale Dalla Chiesa e sua moglie, e mille altri orrori, perfino questa impersonificazione del male ha diritto al rispetto delle leggi. Ma senza sconti, senza scarcerazioni o domiciliari. Senza furbizie. Con la forza del diritto.
Come ogni ergastolano di cui è possibile vedere il vero approssimarsi della fine, si prepari per allora il suo trasferimento presso i suoi familiari. Ma fino a quel momento non è nemmeno da mettere in discussione la prosecuzione del 41 bis. Per rispetto di chi è caduto, di chi lo ha combattuto, e di tutti noi.
La nostra forza è la legge, non qualche sgangherata riedizione in chiave elettoralistica del codice di Hammurabi
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(courtesy by Enrico Mentana)