– a cura della redazione di OrientePress –

Certamente encomiabile l’iniziativa della Prefettura di Firenze per contrastare le truffe di cui sono vittime persone in là con gli anni e che si fidano ancora dei propri simili, da parte di soggetti che in molti casi usano proprio quei canoni di comportamento e abbigliamento caratteristici di una generazione che sta scomparendo.

Crediamo però che si debba sempre tener presente il target di riferimento e i codici di decodifica in suo possesso, altrimenti rischiamo di disperdere energie e risorse, in tutti i sensi!

E’ vero che l’uso del computer e della connessione internet per attingere informazioni, come in questo caso anche importanti, questi ultimi due anni è risultato assai più frequente anche da parte di fasce di popolazione over 70.

Abbiamo dato un’occhiata ai dati di luglio 2016 registrati dall’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda l’invio telematico della dichiarazione precompilata.

La precompilata non ha età – Quasi un quarto dei 730 precompilati spediti in autonomia arrivano da contribuenti di età compresa tra 41 e 50 anni (446mila); segue la fascia di età immediatamente successiva, tra 51 e 60 anni (374mila), ma hanno dimostrato dimestichezza col sistema online anche i trentenni e i sessantenni (rispettivamente 325mila e 324mila click definitivi). Spicca la platea degli “over 80”: in 139mila hanno fatto da soli. Un dato che, sommato ai 215mila modelli 730 precompilati inviati in autonomia dai settantenni, raggiunge quota 354mila ed evidenzia, quindi, che i servizi telematici dell’Agenzia sono ormai diffusi in maniera trasversale presso tutte le fasce di età.

Detto questo arriva dalla Prefetture una serie di consigli sui comportamenti più adeguati da tenere in molte circostanze – agli sportelli automatici, quando si usa la carta di credito, quando si compra su internet o si fanno altre operazioni on line o quando vengono avvicinati per strada da sconosciuti che si palesano in vari modi – su cosa fare e a chi rivolgersi quando si cade vittima di un imbroglio, è questo il filo conduttore di due strumenti informativi che sono stati pubblicati sul sito della Prefettura di Firenze: consistono in un agile vademecum con sintetici suggerimenti, indirizzi email, numeri di telefono da contattare per avere chiarimenti o ricevere aiuto e di una corposa guida che spiega quali sono le varie tipologie di truffe finanziarie, dove avvengono e in che modo, chi le compie e cosa fare per difendersi.

Questi due documenti sono il primo step di un percorso, siglato dal Ministero dell’Interno e dall’Associazione Bancaria Italiana, per mettere in grado il cittadino di fronte a potenziali truffatori, di reagire con la dovuta prontezza.

 Info: wwwprefettura.it/firenze